Il
sole di Castellaneta Marina brucia ancora sulla testa di Amelie
Mauresmo
Il
sole di Castellaneta Marina brucia ancora sulla testa di Amelie
Mauresmo.
Sulle spalle, pesa un 2007 sottotono, senza acuti ma con quei punti critici
che sempre le si presentano di fronte. A Parigi non ha rispettato le attese
dei connazionali, a Londra ha lasciato cadere la difesa del titolo contro
Nicole Vaidisova, in Fed Cup non ha dato quel quid in più alle
transalpine,
quel valore aggiunto che ci si attende, o ci si può attendere, dalla
numero
6 del ranking. Metteteci pure l’operazione d’appendicite che aveva
subito
all’inizio dell’anno e che l’aveva costretta a quasi due mesi
di stop
per recuperare… Niente da dire, stagione no. Ma la Francia non è
un’eccezione
rispetto agli altri Paesi del mondo, le scuse, seppur valide, reggono fino
a un certo punto e i giornali scrivono, e tanto, anche lì. Parole spesso
non di burro. Tutto questo avrà portato la Maga Amelia a delle
riflessioni,
a guardarsi indietro per capire cosa ci sarà davanti.
A confermarlo è proprio il suo coach, Loic
Courteau. “Amelie ha bisogno di tempo per riprendersi, per
riposarsi…
sia fisicamente che mentalmente”, ha detto in un’intervista
all’Équipe.
“Non crediate che sia una cosa facile ritirarsi sù in questo modo,
non
ci vogliono certo dieci o 15 giorni. A dire il vero non saprei fare una
previsione, un mese, due… non lo so”. Non ci vuole il pallottoliere
per rendersi conto, anche col calendario chiuso nel cassetto, che allora
Amelia potrebbe saltare l’ultimo Slam dell’anno, gli Us Open, che
partiranno
a New York il 26 agosto. “E infatti è possibile”, afferma
secco Courteau.
Qualche presagio la Mauresmo lo
aveva lasciato cadere già dopo l’eliminazione della sua Francia
per mano
delle nostre azzurre di Fed Cup: “Ora ho bisogno solo di vacanze, un
po’
di mare, uscire in barca… devo cambiare ambiente, mi devo proprio
scaricare”.
Tesi probabilmente condivisa e decisa proprio con Courteau che infatti
precisa quanto sia necessario “ricaricare le batterie e tornare con nuove
ambizioni e con nuovi obiettivi”.
“Certo che comunque penso allo Slam degli
Stati Uniti ma voglio cominciare già a pensare al 2008, per il momento
so che prenderò almeno 15 giorni di vacanza pura, e se me ne serviranno
di più, me li prenderò tutti”. Parole che, almeno in
previsione Us Open,
significano tutto e niente…
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