di Gabriele RivaCon
tinua
a tormentarci il polverone scommesse, sollevato alla fine
dell’estate
di Gabriele Riva
Con
tinua
a tormentarci il polverone scommesse, sollevato alla fine
dell’estate.
Dopo i dossier, le illazioni e le voci circolate nel mondo, in Francia
si è puntato il dito su un presunto coinvolgimento di tennisti italiani
in match “poco chiari”. Non si capisce francamente questo accanirsi
dei
"cugini" contro di noi. Dopo la scoppola che abbiamo rifilato
alla sqaudra transalpina di Fed Cup, verrebbe da pensarla come Paolo Conte:
"e i francesi che s’incazzano, che le palle ancor gli girano…".
Per difendere i nostri comunque è tenpestivamente scesa in campo la
Federtennis
che ha dato mandato ai suoi legali di occuparsi della vicenda, considerando
che certe illazioni non sono solo lesive nei confronti degli atleti, ma
risultano, senza prove certe né condanne già scritte, anche un
po’ strumentali.
E così, gli atleti chiamati in causa potranno chiedere assistenza agli
avvocati messi proprio a loro disposizione. Ma cosa ha portato a
quest’iniziativa?
Su alcuni quotidiani francesi tra i più autorevoli, tra cui
l’Equipe e
Le Journal de Dimanche, erano usciti i nomi di alcuni azzurri, “presunti
coinvolti” in partite aggiustate, per così dire, a tavolino. E con
tanto
di fotona del nostro Starace. La goccia ha fatto traboccare il vaso, considerato
che gli articoli arrivano dopo un periodo di “aggressione
mediatica”,
per usare le parole del comunicato Fit.
Un intervento giusto quello della nostra
istituzione volto a tutelare l’immagine dei propri
atleti. Che,
se infangata, per un perverso effetto-domino, può ledere anche quella di
tutto il tennis italiano. Anche perché, come troppo spesso accade, sono
i media a scrivere le sentenze, e questo non è accettabile: non è
su un
giornale o in una televisione che si deve giudicare la rettitudine di una
persona. In ogni campo, e il tennis non deve fare eccezione.
Nello stesso tempo la Fit cerca anche di
muovere qualche passo nella direzione del controllo e della prevenzione
di certi fenomeni, oggi con l’avvento di Internet e delle
scommesse
on-line, sempre in crescendo. Nel medesimo comunicato stampa infatti
la Federtennis annuncia la “stesura di nuove norme disciplinari che
proibiscano
in modo esplicito ai propri tesserati ogni tipo di scommessa sportiva”.
Non manca poi l’invito deciso alle autorità internazionali,
perché facciano
di più rispetto al recente passato. La Fit in questo senso auspica un
maggiore
coinvolgimento delle altre federazioni nazionali in una comune lotta per
uno sport senza ombre.
LEGGI
IL COMUNICATO UFFICIALE FIT
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