di Gabriele Riva – foto Ray GiubiloPrima
una Schiavone concentrata, sicura di sé e risoluta
di Gabriele Riva – foto Ray Giubilo
Prima
una Schiavone concentrata, sicura di sé e risoluta. Poi una Errani
gettata
nella mischia quasi a sorpresa, quando nessuno (o quasi) se l’aspettava.
Uno due micidiale e obiettivo centrato. L’Italia della racchetta in rosa,
quella sul tetto del mondo due anni fa, a un passo dalla vetta la scorsa
stagione, resterà nella cerchia delle grandi squadre mondiali anche per
il 2009, il World Group di Fed Cup. Due set sono stati
sufficienti
sia a Francesca Schiavone che a Sara Errani per lasciar impantanate nella
terra rossa del Geovillage di Olbia entrambe le sorellone Bondarenko, Alona
(la numero 1) e Kateryna (la numero 2). Pure lei, quest’ultima, schierata
in extremis come la Errani. Già perché il secondo match di
giornata, quello
che dopo la netta vittoria della “Schiavo” avrebbe deciso le sorti
della
due giorni sarda, doveva essere Knapp-Koryttseva, e invece no:
Errani-Bondarenko,
Kateryna. La nostra comunque forte di un carattere e di una grinta da vendere
ha irretito in un fitto gioco di rotazioni calienti (Sara è romagnola ma
si allena in Spagna) l’ucraina che tra un top di diritto e un kick in
più non ci ha capito poi molto. Pronti via e 2-0 per l’azzurra che
si
fa riprendere ma non si scompone, il primo set portato a casa senza troppi
fastidi lancia il secondo parziale, in cui Sara scappa via subito (5-1)
per non essere più ripresa. Risultato: due set a zero e vittoria
conquistata
evitando quel doppio che sarebbe stato più di una minaccia vista la
coppia
(sempre formata dalle sorelle Bondarenko) rodata e fresca vincitrice di
uno slam di specialità (Australian Open 2008).
Il tutto con la partecipazione, da assoluta
protagonista s’intende, di Francesca Schiavone che ha
giocato un
match più che solido contro la numero 19 del ranking Wta, un match ancor
più insidioso del normale vista la situazione di equilibrio che si era
venuta a creare con i risultati di sabato. A differenza della Errani, Francesca
ha dovuto inseguire all’inizio, sotto 5-3, ma una volta riagganciata la
rivale non ha più sofferto, o quasi. Nel secondo parziale infatti, dopo
il 4-1 iniziale la treccioluta biondona ucraina si era rifatta sotto sfiorando
anche il quattro pari. Sfiorato ma non acchiappato: da lì, solo Schiavone
e vittoria.
LA DUE GIORNI SARDA
Sabato 26 aprile
F. Schiavone b. M. Koryttseva 3-6
7-6(0) 7-5
A. Bondarenko b. K. Knapp 6-3 6-3
Domenica 27 aprile
F. Schiavone b. A. Bondarenko 7-5
6-3
S. Errani b. K. Bondarenko 6-3 6-2
K. Knapp/S. Errani c. A. Bondarenko/K.
Bondarenko (ininfluente ai fini del risultato finale)
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