Lleyton Hewitt si sta allenando duramente per preparare la stagione 2006 che si aprirà sui campi di casa sua, prima Adelaide, poi Sydney e infine gli Australian OpenVuole partire subito a mille e per farlo si sta allenando come un matto nel clima torrido dell’Australia di questo periodo dell’anno
Lleyton Hewitt si sta allenando duramente per preparare la stagione 2006 che si aprirà sui campi di casa sua, prima Adelaide, poi Sydney e infine gli Australian Open

Vuole partire subito a mille e per farlo si sta allenando come un matto nel clima torrido dell’Australia di questo periodo dell’anno. Lleyton Hewitt, che ha giocato un solo torneo dopo gli Us Open e che nello scorso novembre è diventato papà, ha in programma un gennaio caldissimo, giocherà ad Adelaide, a Sydney e poi gli Australian Open, alla faccia del ritorno graduale. Hewitt si sta impegnando molto per tornare al top della condizione, “Sto semplicemente lavorando molto da ormai cinque o sei settimane, cercando di trovare la miglior forma fisica possibile” ha detto Lleyton. “Ho curato molto gli aspetti atletici in palestra e in pista ma ho anche giocato molto tennis. Volevo anche abituarmi al gran caldo e sono stato fortunato visto che le temperature sono state altissime nelle scorse settimane. Sarò pronto per affrontare tre grossi tornei come Adelaide, Sydney e Melbourne”. In attesa di tornare sui campi Atp e tra un allenamento e l’altro, Hewitt si gode sua figlia, Mia Rebecca, nata il 29 novembre scorso a Sydney. “La cosa più bella è vedere mia figlia. E’ stato splendido fino ad ora”. Dopo il mese di gennaio così ricco di impegni, febbraio vedrà Hewitt tornare sui campi di San Jose, dove nel 2002 vinse in finale contro Andre Agassi in una delle più belle partite giocate dall’australiano. “Quella finale è stata una delle mie più belle partite” – ha commentato – “Abbiamo mantenuto un livello altissimo per tre set, che emozioni! Il tie-break del terzo set fu strepitoso. Mi sono anche riguardato il Dvd di quell’incontro”.
Sulla sua strada per arrivare a successi importanti (e non solo sulla sua) anche nel 2006 ci sarà Roger Federer, “Sarà di certo l’uomo da battere ma non è invincibile. Federer ha alzato il livello del gioco, proprio come avevo fatto io un paio d’anni fa, secondo me in tanti possono vincere contro di lui ma il problema è farlo su palcoscenici davvero importanti, a parte la Masters Cup, il suo record nelle finali è incredibile”.