Dall’inizio del torneo ci si attendeva questa finale, ci siamo finalmente arrivati, il numero uno contro il numero due, Roger Federer contro Rafael Nadal, ne hanno fatto le spese David Nalbandian e Gael MonfilsEra la finale che tutti ci aspettavamo e che quasi avevamo paura di nominare per timore di non vederla poi realizzatasi sul campo
Dall’inizio del torneo ci si attendeva questa finale, ci siamo finalmente arrivati, il numero uno contro il numero due, Roger Federer contro Rafael Nadal, ne hanno fatto le spese David Nalbandian e Gael Monfils

Era la finale che tutti ci aspettavamo e che quasi avevamo paura di nominare per timore di non vederla poi realizzatasi sul campo. Per fortuna invece Roger Federer e Rafael Nadal hanno esaudito il desiderio di ogni appassionato e perché no, quello degli organizzatori del torneo, che in 63 anni hanno avuto solamente due finali con protagonisti la testa di serie numero uno e numero due del tabellone. Questa sarà la terza, statisticamente importante è il fatto che mai la prima ha avuto la meglio sulla seconda e se dovessimo prendere per buone le indicazioni che abbiamo avuto dal torneo di Monte Carlo anche in questa occasione non dovrebbe andare diversamente. Federer però non ha nessuna intenzione di arrivare al match già sconfitto, anzi. La voglia è quella di dimostrare che anche sul rosso, la partita sia tutta da giocare. Senza farne un discorso di storia, ma solo di recentissimo passato, quello di questa settimana e dei turni precedenti anche il fattore affaticamento è dalla parte dello spagnolo. Rogi ha infatti dovuto lottare molto sia venerdì che sabato vincendo solo con un ottimo sprint a fine terzo set. In particolar modo in semi, il rischio di eliminazione è stato altissimo, soprattutto quando, in avvio di partita decisiva, l’argentino ha strappato il servizio, e la calma, all’elvetico che ha scaraventato a terra la racchetta, un gesto non da lui, ma che può capitare, "è umano, capita" si giustificherà a fine match in conferenza stampa. Il tie-break del terzo è stato solo l’apice dell’ottimo tennis messo in mostra dai due nella partita conclusa, per la verità meno spettacolare il gioco fatto vedere nei precedenti due set quando troppi errori, da una parte e dall’altra, l’hanno fatta da padroni. Nalbandian, che per problemi famigliari rinuncerà ad Amburgo (lo rivedremo a Duesseldorf e poi a Parigi) ha di che recriminare soprattutto per le molte occasioni avute, una su tutte il vantaggio di quattro punti a due nel tie-break che ha poi consegnato nelle mani del numero uno del mondo la vittoria e la possibiità di giocarsi la finale. Lo spagnolo ha avuto vita più facile, questo è sicuro. Contro un Monfils volenteroso ma troppo spesso portato ad eccedere ha giocato con la solita solidità da fondo che ormai lo contraddistingue anche se in certe fasi, per altro contenutissime, ha sofferto un po’ le accelerazioni di dritto del francese. Se l’è cavata comunque in un’ora abbondante dopo che il primo set era volato via in men che non si dica. La seconda partita avrebbe anche potuto far pensare a un prolungamento dei giochi visto il break inizialmente ottenuto dal giocatore transalpino. A smorzare le speranze di avere una partita vera è arrivato l’immediato contro break, che è stato poi seguito da un altro, il quarto dei cinque totali ottenuti da Rafa nell’incontro. Domani come detto, l’atto conclusivo del torneo maschile, atteso da tutti con molta impazienza. Riuscirà Nadal a battere un’altra volta Federer, come successo a Monte Carlo, e a eguagliare il record di vittorie consecutive di Vilas? Oppure sarà Federer a invertire la tendenza e a vincere uno dei soli quattro Masters Series che gli mancano in bacheca lanciando così un chiaro messaggio in chiave Roland Garros? Si tratta della terza finale in stagione che si giocano uno contro l’altro, le ha vinte tutte e due Rafa. La prima a Dubai, sul veloce, la seconda sulla terra battuta di Monte Carlo non più tardi di tre settimane fa. Sono anche i due giocatori che si sono divisi i tre titoli del MAsters Series che si sono disputati fino a ora, Federer a Indian Wells e a Miami e Nadal, come detto, nel Principato.

I RISULTATI
Semifinali
Federer b. Nalbandian 6-3 4-6 7-6
Nadal b. Monfils 6-2 6-2

Finale
Federer c. Nadal (1-4 nei precedenti confronti diretti)

Il tabellone principale in formato Pdf della 63esima edizione degli Internazionali d’Italia

da Roma, Gabriele Riva