di Cristian Sonzogni
Monte-Carlo, Principato di Monaco
Seppi fa tremare Federer
La notizia migliore che ricaviamo dalla settimana monegasca è la costante ripresa di Andreas Seppi. Lo avevamo visto in Davis contro Sela e il modo in cui aveva perso faceva temere per il resto della stagione. Tanto che anche attorno al clan di Andreas c’era una certa preoccupazione su come sarebbe stata assorbita quella brutta vicenda. Invece, per fortuna, il tracollo israeliano pare essere già stato smaltito, e tutto grazie a… una sconfitta. Proprio così, perchè al di là delle vittorie su Fraile, Garcia Lopez e Gabashvili, ciò che conta di più è il modo in cui l’altoatesino ha tenuto il campo di fronte a Federer. Che non sarà stato un Federer eccellente ma si è dimostrato molto solido lungo tutto l’arco del confronto, giocando sempre bene quando serviva. Una partita come questa, comunque, non può che dare fiducia al nostro, in vista del prosieguo della stagione, nella quale ha davvero poco da difendere. Anche Federico Luzzi si è ben comportato a Monte-Carlo, uscendo bene dalle quali dove ha piegato Llodra e Galvani, prima di togliere un set a Nalbandian. Il fatto che poi l’argentino si sia ritirato contro Kohlschreiber al turno dopo rivela che forse non era proprio al meglio, ma i primi quattro game giocati e vinti contro di lui dal toscano sono da mettere in bacheca per varietà di gioco e continuità. Volandri, infine, ha ceduto a Massu giocando malissimo. Non ha fiducia in se stesso il livornese, lo sa e sta tentando di risalire, ma la strada pare piuttosto lunga.
Barcellona, Spagna
Otto azzurri in tabellone
Si, avete letto bene, non è un errore. A Barcellona, Atp che parte oggi, abbiamo otto italiani in gara nel main draw, una specie di record per tornei all’estero di questo livello. Sei per diritto di classifica e due dalle quali: Lorenzi e Fognini, che ieri hanno piegato rispettivamente Karanusic e Portas. Poi abbiamo Volandri (con Korolev), Starace (con Querrey), Seppi (con Karlovic), Galvani (con Lorenzi), Bolelli (con Safin), Sanguinetti (con Vliegen), mentre Fognini ha pescato Almagro. Qualcuno può andare avanti, per altri la strada sembra chiusa. Ma speriamo di potervi raccontare, fra sette giorni, di qualche bella e inattesa impresa dei nostri.
Challenger, Futures e Itf
Nei Challenger avevamo solo Sanguinetti (ko in ottavi alle Bermuda) e Vico (fuori subito a Cardiff), ma anche nei Futures non è andata granchè bene, se pensiamo che a Cremona nessuno dei nostri ha raggiunto i quarti. E chi ha deluso più di tutti è stato Marco Crugnola, fuori al secondo turno per mano di Medina. Bene invece Giulia Gabba, che nel 25 mila dollari di Bari ha raggiunto la finale perdendo solo al dodicesimo gioco del terzo set con la tedesca Roesch. Giulia è una piemontese che ha vissuto un periodo non troppo felice sia in campo sia fuori. Ma ha un certo talento, buoni fondamentali e un’attitudine positiva alla partita: se trova continuità è un’altra potenziale top 100 del nostro inesauribile serbatoio del tennis rosa.