di Gabriele RivaIn
Australia si cambia, per lo meno il colore dei campi
di Gabriele Riva
In
Australia si cambia, per lo meno il colore dei campi. Non vedremo più
dunque
quel verdone ormai classico ma ci sarà un tocco di azzurro. Ma quella
cromatica,
che colpisce l’occhio e le abitudini, di natura grafica, non sarà
l’unica
differenza. E’ proprio la superficie a essere diversa,
innanzitutto
è nuova, e si chiamerà “Australian Open True Blue”, e
andrà a rimpiazzare
il “vecchio” Rebound Ace. La motivazione, nella scelta del blu,
è quella
fatta già dagli Open degli Stati Uniti. La parola d’ordine
è visibilità,
la palla, gialla, contrasta con la colorazione della superficie e risulta
più visibile sia agli occhi degli atleti che a quelli degli spettatori,
in tribuna e in poltrona davanti alla tivù. L’annuncio è di
quelli che
segnano un punto di svolta importante, simile a quello, certo più
drastico,
del passaggio del primo major stagionale dall’erba al Rebound Ace di
vent’anni
fa. Negli ultimi anni comunque il duro del Rebound Ace era stato criticato
da diversi giocatori, tra i quali anche l’idolo di casa Lleyton Hewitt.
L’accusa era quella di diventare troppo scivoloso quando sottoposto al
grande caldo, cosa che in quel di Melbourne non capita di rado. E infatti,
per la felicità di Rusty, il direttore del torneo Craig Tiley ha
confessato
di aver pensato anche a lui nel momento di prendere la decisione. “So
che Lleyton è contento di questo cambiamento – ha detto – e
spero che
sia soddisfacente anche per tutti gli altri giocatori”.
L’Oz Open 2008 (più di venti milioni di
dollari in montepremi, che si giocherà a Melbourne Park dal 14 al 27
gennaio)
avrà però anche altre novità che sono già state
annunciate. Intanto un
rafforzamento della weather policy, quella che
permette di
sospendere (o di far proseguire, ma col tetto chiuso nei campi in cui questa
operazione è possibile) un incontro che si disputi con temperature
superiori
ai 35 gradi centigradi. E poi l’estensione dell’utilizzo
dell’occhio
di falco anche alla Vodafone Arena oltre che sul solo Centrale (come avvenuto
nel 2007). Infine, non è quest’ultimo un cambiamento, ma un dovuto
riconoscimento:
in occasione dei prossimi Open dei Canguri, Patrick Rafter verrà indotto
nella Hall of Fame del tennis australiano.
ROGER E MASHA NEI PRIMI 100… DELLO
SPORT
Nella
lista degli sportivi più importanti del mondo ci sono anche Roger Federer
e Maria Sharapova. Si chiama “The Power 100” e raccoglie per
l’appunto
i nomi più altisonanti e influenti del panorama sportivo internazionale.
Si parla di atleti sì, ma anche di dirigenti, uomini d’affari,
proprietari
di grandi squadre. E in quest’élite, a rappresentare il mondo
della racchetta,
ci sono i due personaggi simbolo dei due circuiti. Roger
Federer,
per quello maschile, si è piazzato al 30esimo posto, subito dopo Alex
Rodriguez,
il giocatore di baseball più pagato del mondo, e Joseph Blatter, il
presidente
della Fifa, la federazione calcistica internazionale. Al numero 73 la bella
Masha, in rappresentanza del Wta Tour, davanti a gente del calibro di Kobe
Bryant e Shaquille O’Neal. Questo speciale ranking è venuto fuori
da un’inchiesta
di Business Week che ha chiesto a venti personaggi di spicco dello sport
(tra atleti, addetti ai lavori e giornalisti) di indicare la loro preferenza.
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