da Monte Carlo, Cristian SonzogniMentre Zeliko Franulovic ha il suo bel
da fare nello spiegare ai giornalisti di mezzo mondo come mai Monte Carlo,
inteso come torneo che lui dirige, fa causa all’Atp, che a Monte Carlo
ha una delle sue tre sedi, e della quale lui stesso fa parte (si, è
complicato
ma è così…), ha preso il via il primo Masters Series sulla
terra battuta
da Monte Carlo, Cristian Sonzogni
Mentre Zeliko Franulovic ha il suo bel
da fare nello spiegare ai giornalisti di mezzo mondo come mai Monte Carlo,
inteso come torneo che lui dirige, fa causa all’Atp, che a Monte Carlo
ha una delle sue tre sedi, e della quale lui stesso fa parte (si, è
complicato
ma è così…), ha preso il via il primo Masters Series sulla
terra battuta.
E ha preso il via nel segno dell’Italia. Sulle tribune, dove oltre la
metà dei presenti proviene dal Belpaese, e sul campo, dove tre azzurri
su sei hanno superato il primo turno delle qualificazioni. Per via di uno
scherzo del tabellone sappiamo già che avremo un altro nostro
rappresentante
nel main draw, oltre a Filippo Volandri. Sarà il vincente del match che
vedrà opposti Stefano Galvani e Federico Luzzi. Galvani
ha giocato
uno splendido incontro con Fabio Fognini, entrato nelle quali in extremis
grazie al forfait di Faurel. Il patavino ha messo pressione fin da subito
al ligure, imponendo un ritmo che l’allievo di Caperchi non è
riuscito
a sostenere. L’impressione, però, è che a volte Fognini si
perda e giochi
una serie di colpi piuttosto che una partita. Questione di esperienza e
di maturazione.
Luzzi
(giunto il giorno prima da Chiasso) ha disposto a proprio piacimento di
un Llodra spento e fuori condizione. Bravo l’aretino ad approfittarne
con una serie di giocate pregevoli, ma ora la sfida Galvani è di
tutt’altro
spessore. Il terzo italiano promosso è Andreas Seppi,
che con Fraile
l’ha spuntata per 7-5 1-6 6-4 alla fine di una partita troppo brutta per
essere vera. Fraile rema (bene) e basta, ma Andreas non è quasi mai
riuscito
a spingere e dettare il ritmo come avrebbe dovuto e voluto. Ci sono però
da mettere in conto le condizioni molto difficili nelle quali si è
giocato
il match, con folate di vento che condizionavano un punto su due. La prestazione
di Seppi è ingiudicabile, è già positivo che abbia vinto.
Ora c’è Garcia
Lopez che sul rosso è un brutto cliente.
Poi le delusioni. Su tutti Alessio Di
Mauro, che qui doveva difendere il terzo turno del 2006, ma che
stavolta
ha giocato male nei momenti decisivi contro il modesto David Guez. Peccato
perché ora il transalpino trova Gabashvili, il quale non ama la terra e
per poco non perde da tale Drouet, wild card monegasca. Fuori anche Lorenzi
contro il ‘quadrumane’ Bozoljac, un serbo che possiede un certo
talento
ma che finora lo ha più sprecato che sfruttato. Per i nostri sarà
importante
qualificarsi anche perché in tabellone sono pronti ottimi sorteggi:
quattro
qualificati si scontrano fra loro, uno “becca Hrbaty” e un altro
Melzer.
Solo quello che verrà opposto a Nalbandian appare chiuso, anche se
Hrbaty,
reduce da un periodo buio, pare destinato a riprendersi alla svelta: ieri
è stato visto allenarsi per quattro ore su quattro campi diversi con
quattro
sparring diversi.
Intanto è uscito il main draw, che parte
oggi con Safin, attrazione principale sul centrale. Gli 8
bye
ai migliori fanno perdere un po’ di interesse alle prime giornate, ma
begli incontri ce ne sono comunque: Safin-Nieminen oggi, ma anche Moya-Youzhny,
Ferrero-Henman, Gasquet-Verdasco, Berdych-Almagro. Negli ipotetici quarti
troveremmo Federer-Djokovic, Gonzalez-Ljubicic, Robredo-Davydenko e
Murray-Nadal.
A Volandri poteva andare peggio: subito Massu, poi Ferrero
o Henman: se Filippo sta bene, si può fare.
Il Main-Draw
di Monte Carlo e il tabellone
delle qualificazioni
E
intanto a Valencia…
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