Roger Federer, dopo le incertezze del primo turno, torna a dominare e quindi a rispondere per le rime a Rafa Nadal, suo avversario principe. Tra le donne avanti sia Maria Sharapova che Amelie Mauresmo
Singolare Maschile
Non si è fatta attendere la risposta di Roger Federer a Rafael Nadal. Se i due infatti avevano iniziato il torneo in maniera diametralmente opposta, l’uno tentennato con un argentino semi sconosciuto (Hartifield), l’altro è entrato nella storia del tennis battendo Soderling. Oggi però Mister numero uno al mondo è ritornato sui livelli che anche sulla terra ormai gli competono. Dopo la finale di Monte Carlo e di Roma si è rivisto il giocatore schiacciasassi a cui ci aveva abituati. Vittima sacrificale un altro poco conosciuto, per usare un eufemismo. Si tratta del lucky loser Alejandro Falla che non ha opposto nessuna resistenza. Più dell’avversario, a infastidire Federer ci si è messo ancora una volta il tempo che dopo il ventaccio di ieri ha rovesciato su Parigi una bella quantità di pioggia che ha costretto al rientro negli spogliatoi per ben due volte, condizionando e ritardando per altro anche tutto il resto del programma. "In effetti le condizioni atmosferiche non erano delle migliori perché entrare e uscire dal campo per la piogga non è mai semplice, e poi con così tanto umido cambia molto. Per questo sono contento di aver superato indenne questa giornata". Due gli spagnoli che se la ridono di gusto, il primo è Carlos Moya che ha superato in tre set il russo Youzhny, ben più avvezzo ad altre superfici, più veloci. Mentre l’ex detentore del titolo poprio qui a Parigi, l’altro iberico Juan Carlos Ferrero, sempre in tre set, ha avuto la meglio sul tedesco Philipp Kohelschreiber, oltre a Nadal dunque s’allarga la cerchia di pretendenti a una piazza d’onore, visto che le prime due sembrano proprio già prenotate, per il proseguimento del torneo seguendo la pista del più quotato degli outsider, l’argentino David Nalbandian che in quattro set ha superato il padrone di casa Richard Gasquet. Fuori purtroppo Filippo Volandri, che in tre set ha dovuto alzare bandiera bianca di fronte al giovane ceco Tomas Berdych, e Stefano Galvani, che dopo le belle prestazioni di Roma, ha mollato proprio al secondo turno di Parigi dopo un’estenuante lotta con Albert Montanes che ha vanificato un’appassionante rimonta dell’azzurro, arrivato a un passo dal riequilibrare le sorti del match.
Singolare femminile
Cominciamo a parlare di casa nostra. E ci sono ottime notizie. Una giocatrice azzurra entrerà sicuramente negli ottavi di finale del secondo torneo del Grand Slam dell’anno. E’ questo il verdetto di una giornata che ha visto le prime due atlete azzurre vincere in due set i loro rispettivi match guadagnandosi così il diritto di giocarsi un posto tra le sweet 16 del Roland Garros. Si tratta di Francesca Schiavone e di Flavia Pennetta. Quest’ultima, sfruttando un tabellone decisamente buono, ha battuto oggi anche la belga Kristen Flipkens a cui ha concesso un solo game in tutto il match. La milanese invece non ha avuto problemi a battere la tedesca Muller che al turno precedente aveva estromesso l’altra azzurra Nathalie Vierin. Secondo turno agevole anche per la numero uno del mondo. Amelie Mauresmo ha vinto il suo incontro di secondo turno contro la russa Vera Dushevina. E dopo la paura del primo turno, quando aveva dovuto salvare tre match point contro la statunitense Mashona Washington, Maria Sharapova è tornata a un cammino più agevole che le ha consentito di approdare al terzo turno superando la ceca Iveta Benesova. Attenzione alla testa di seire numero 14 Dinara Safina che dopo lo splendido torneo di Roma potrebbe aver trovato la condizione e la forma adatta per fare strada anche nella capitale francese. Intanto, per presentarsi quale mina vagante da evitare troppo presto nel tabellone, ha superato, lasciandole solo due game, la ceca Hana Sromova.
Per tutti i risultati dei match maschili e femminili di giornata e quelli dei giorni precedenti fai click qui
OPEN DI FRANCIA – L’ARCHIVIO
Do menica 27 e lunedì 28 maggio, opening days
Ma rtedì 29 maggio, Rafael Nadal nella storia
di Gabriele Riva
