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Singolare Maschile
La parte alta del tabellone rispetta le teste di serie, a rigore di logica, domani dovrebbe seguire il buon esempio anche quella bassa e così avremmo realizzata un’edizione del Roland Garros da leccarsi a baffi, con i primi quattro del mondo, e ovviamente le prime quattro teste di serie, a giocarsi tutto il piatto. In attesa di ciò che sarà domani, c’è già la certezza di vedere la rivincita della semifinale di Roma tra il numero uno del mondo Roger Federer e l’argentino David Nalbandian. Lo svizzero senza grossi problemi si è liberato del pur ottimo croato Mario Ancic in tre rapidi set. Dal canto suo il numero tre del ranking mondiale ha superato il test Davydenko, un impegno molto difficile che sembrava andare via veloce, due set a zero dopo poco e senza molta resistenza da parte del russo che invece ha ritrovato energia nel terzo set per accorciare le distanze e complice un Nalbandian troppo nervoso e qualche volta beccato dal pubblico per qualche atteggiamento non proprio ortodosso, gli ha dato del filo da torcere anche nel quarto quando però il break in avvio è risultato decisivo. Federer e Nalbandian come detto si sono affrontati due settimane fa al Foro Italico dove fu il basilese ad avere la meglio ma solo per il rotto della cuffia al tie-break del terzo. L’insidia in più questa volta per Federer è la distanza, cinque set sono più lunghi di tre e dunque qualche equilibrio potrebbe spostarsi. Per conoscere la semifinale della parte bassa bisogna attendere che scendano in campo il francese Bennetteau, ultimo francese impegnato in entrambi i main draw e Ivan Ljubicic. Al croato un’occasione così per entrare tra gli ultimi quattro di uno Slam potrebbe non capitare più. E poi ci sono Djokovic e Nadal; quest’ultimo favoritissimo d’obbligo che cercherà di bissare la finale, e poi la vittoria, dell’anno scorso.

LE SEMIFINALI
Federer c. Nalbandian
Bennetteau/Ljubicic c. Djokovic/Nadal

Singolare femminile
La via per la sua prima semifinale in uno slam passava per Venus Williams, una che di tornei del genere ne ha vinti ben cinque. Ostacolo insormontabile? Nient’affatto, anzi. Cosa volete che sia per una 17enne ceca che al turno precedente ha cacciato fuori dal torneo la numero uno del mondo in casa sua e davanti a un pubblico, gioco forza, tutto schierato contro di lei. Si è servita del servizio e di un’aggressività che sta facendo suo marchio di fabbrica Nicole Vaidisova per sbarazzarsi di ‘Venere’ e guadagnarsi il diritto di sfidare in semi Svetlana Kuznetsova. "Sono così felice che potrei mettermi a urlare", ha detto Nicole. "Dopo aver perso il primo set non avrei mai pensato di farcela ma ho continuato a lottare e a provarci. Si vede che sto diventando sempre più matura e più saggia sul campo". Certo che si vede, ogni giorno di più. Ad attenderla in semi la russa Svetlana Kuznetsova che l’ha spuntata nel derby contro la sua connazionale e finalista a Roma Dinara Safina. Nella semifinale della parte bassa invece ci godremo un altro derby, questa volta belga. Di fronte Justine Henin e Kim Clijsters, che qui in passato si sono giocate anche il titolo. La prima ha superato in un’ora e 26 minuti la ventenne tedesca Anna-Lena Groenefeld in soli due set. Sul Suzanne Lenglen la belga ha concesso poco/nulla alla sua avversaria dopo un inizio difficile che l’ha vista sotto di due game a zero. Da lì in poi, superato il primo set tutto è stato in discesa. "Ero un po’ nervosa e ho sofferto la sua aggressività ma poi l’ho lasciata fare ed è stata lei a sbagliare di più". La Clijsters invece ha superat la vincitrice di Roma Martina Hingis sempre in due set e ora rivedremo all’opera le due belghe che hanno un bilancio nei testa a testa pari a 10 vittorie per la Henin e 9 per la Clijsters. "Sarà davvero bello – ha detto Justine – anche perché abbiamo le stesse possibilità di farcela, e comunque per lo meno siamo sicuri di avere una giocatrice belga in finale".  

LE SEMIFINALI
Vaidisova c. Kuznetsova
Henin c. Clijsters

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di Gabriele Riva