Erano solo quattro i match in programma ai Championships nella giornata di martedì. Tutti i quarti di finale femminile e tutti hanno seguito i pronostici della vigilia, avanti Sharapova (nella foto), Clijsters, Henin e Mauresmo, domani tocca ai maschietti. E’ successo a Wimbledon, day VIII
Sono rimaste in quattro le ragazze del main draw delle signore. Il martedì è stato infatti dedicato ai quattro incontri dei quarti di finale, solo quattro match egualmente suddivisi, due e due, su Tempio e Tempietto del tennis, il Centrale e il campo numero uno del All Englad Club. Diciamolo subito, nessuna sorpresa, le favorite della vigilia l’hanno spuntata senza regalare brividi. L’unica ad aver "steccato" un set, non certo il match, è stata la numero uno del mondo Amelie Mauresmo contro la russa Anastasia Myskina, per altro si tratta della partita che sulla carta era tra le più equilibrato e così s’è dimostrata. In una giornata in cui le prime quattro teste di serie hanno fatto loro il proprio legittimo posto nelle semifinali di Wimbleodn, fuori dagli schemi c’è stato solo l’ormai classico "cavallo pazzo" che a metà del secondo set del derby russo ha pensato bene di violare la sacralità dell’erba del Centrale. Risultato? Un sorriso appena accennato della Dementieva e una secco indifferenza da parte di Masha.
La prima a scendere in campo, sul centrale, è stata Maria Sharapova che sotto un cielo più scuro di quello di ieri e a temperature ben più miti rispetto a quelle che l’hanno costretta a sciogliere numerose borse del ghiaccio mentre lottava con la nostra Flavia Pennetta, la russa ha fatto suo il derby contro la sua connazionale Elena Dementieva. Si è subito intuito, fin dalle prime battute, che la concentrazione di Maria era nettamente superiore a quella delle giornate precedenti, le è forse venuto in mente che, a quei livelli, non solo non si può provare a rivincere Wimbledon ma non si può nemmeno arrivare in semifinale. E così con molti errori in meno e senza più doppi falli, o quasi, Masha si è sbarazzata della bella Elena, che sull’erba non può pensare di fare molta strada finché a supportarla, o meglio a non supportarla, ci sarà l’attuale servizio. Anche oggi troppi doppi falli, seppur sotto la media.
Più o meno mentre la Sharapova prendeva il via verso la doccia, sul campo numero uno Justin Henin chiudeva la pratica Bremond, una faccenda tutt’altro che scontata quella che riguardava la vincitrice del Roland Garros e la numero 109 del ranking Wta. La francese infatti ha provato a spaventare Justine che però, dopo essersi ritrovata a dover lottare per portarsi a casa il primo set, ha accelerato il passo e, quando ha voluto, ha dato l’impressione di accendere l’interruttore del suo gioco. Della serie: decido io quando andare in doccia, se fa troppo caldo risolvo la questione subito e in fretta. Un po’ diversa la sorte della sua "collega" finalista a Parigi. Kim Clijsters ha infatti dovuto lottare maggiormente contro la cinese Na Li, che in questo 2006, può vantare dei risultati di tutto rispetto come la semifinale nel torneo di Berlino.
Come detto l’unica gara terminata in più di due set è stata quella che ha visto impegnate Amelie Mauresmo e la russa Anastasia Myskina che però alla fine ha dovuto cedere all’ultima e francese rimasta in corsa. La speranza di Amelia è che si sfati quel brutto anatema che l’ha vista sempre semifinalista a Wimbleodn ma mai in grado, vuoi per Serenona vuoi per l’anno di grazia di Maria, di fare il salto di qualità verso la finale. A provare a fermare qui la sua avventura anche quest’anno ci sarà sempre la russa di scuola-Bollettieri, mentre dall’altra parte del tabellone ennesimo atto dell’eterna sfida fratricida belga, Kim e Justine, ancora una di fronte all’altra.
I main-draw dei Championships
Wimbledon, singolare maschile
Wimbledon, singolare femminile
The Championships’ Archive
Lu nedì 26 giugno, Day I
Ma rtedì 27 giugno, Day II
Me rcoledì 28 giugno, Day III
Gi ovedì 29 giugno, Dai IV
Ve nerdì 30 giugno, Day V
Sa bato 1 luglio, Day VI
Lunedì 3 luglio, Day VII
di Gabriele Riva