I tempi dei Lacoste, dei Cochet, moschettieri di Francia, sono lontani: il duo transalpino Pelizza-Bolelli, qui nella caricatura, non riesce a raccoglierne l’eredità
I fascicoli dei primi e degli ultimi mesi dell’anno, come di consueto, sono più prodighi di gesta sciistiche che di tennisti in gara.
Nella foto qui accanto vediamo unire i due sports con degni risultati. Ecco Borotra in veste di conquistatore…delle nevi. Alcune istantanee, che non possiamo proporvi al loro meglio, sono veramente incantevoli.
“Ormai i viaggi in Australia sono un’abitudine per i migliori del mondo. Gli assi europei ed americani vi vengono invitati con enorme interesse di tutti”.
Al primo incontro Budge è sconfitto da John Bromwich, il nuovo eroe del tennis di laggiù. Bromwich serve e schiaccia da destro mentre gioca da fondo come un mancino con rovescio a due mani. Ha colpi morbidi, piazzati ed ingannevoli; le sue corde sono mollissime…
“ Sono in corso importanti lavori nella sede sociale del Tennis Milano, il primo Circolo tennistico d’Italia: i soci disporranno di nuove sale di lettura e da gioco al primo piano della palazzina”.
“Fred Perry, passato al professionismo, rilascia interviste-scandalo mentre sta girando gli Stati Uniti con la “troupe” di Ellsworth Vines: il tennis- dice Fred – è uno sport essenzialmente ricreativo, praticato in tutto il mondo dai principi e dagli operai. Dilettanti e professionisti dovrebbero collaborare per il bene di questo sport”.
In Davis, superata l’Irlanda e la Polonia (l’incontro si è giocato con palle Pirelli Superextra), la Francia ci ferma; Canepele e Taroni non bastano contro Destremau e Petra. Mezzanotte, al seguito della squadra, relaziona come uno che ha visto e vissuto. Dice di Valentino Taroni: “ La sua vittoria contro Destremau a risultato acquisito non ci fa dimenticare la mediocrità da lui dimostrata – non per mancanza di mezzi tecnici, ma per deficienze di carattere – nell’incontro con Petra. Il suo compito deve essere limitato ai doppi”.
Risposte pepate di Director alla posta dei nostri lettori: “ Lei ci chiede come mai il tennis ai Littoriali venga chiamato “ Pallacorda”. E’ un mistero. Provi a rivolgersi alla Segreteria Generale dei G.U.F. (Gruppi Universitari Fascisti, N.d. R.). Proprio non sapremmo perché la “rosea” ha dedicato più spazio alle gare femminili di Modena che all’incontro di Davis di Dublino. Evidentemente in via Galilei hanno …una spiccata simpatia per il sesso debole..”
A Dicembre Don Budge, rientrato da una tournée in Europa, firma per i pro. Ha appena realizzato il Grande Slam ( Parigi, Wimbledon, Forest Hills e Campionati d’Australia ); è il primo nella storia del tennis, quel “rosso” di origini scozzesi. (Filippo Melzi d’Eril)
1938 – Chi ha vinto gli Slam
Parigi singolare maschile: D. Budge; singolare femminile: R. Mathieu
Wimbledon singolare maschile: D. Budge; singolare femminile: H. Wills
USA singolare maschile: D. Budge; singolare femminile: A. Marble
Australia singolare maschile: D. Budge; singolare femminile: D. M. Bundy