di Marco Vecchi |
Nell’ambito del tennis amatoriale del giocatore di club, il servizio non riveste quell’estrema importanza che possiede invece nel tennis agonistico di medio-alto livello. Riteniamo, tuttavia, che esso rappresenti una sorta di biglietto da visita del tennista. In effetti colui il quale è in possesso di una corretta tecnica esecutiva di questo colpo, possiede generalmente una buona competitività in tutto il suo gioco ed un ampio apprezzamento da parte di tutti i colleghi.
Poichè, limitarsi ad usarlo come sola messa in gioco della palla, priva di una grande soddisfazione e divertimento, analizziamo quali sono gli elementi di rilievo per un risultato soddisfacente.
ASPETTO MENTALE
Indichiamo quattro elementi importanti.
1) una adeguata gestione del tono muscolare, cioè" un’impugnatura morbida" con le dita che non stringano, per permettere uno sviluppo dinamico del gesto.
2) una respirazione nel ritmo del colpo: un’inspirazione lenta e lunga nella fase di preparazione ed un’espirazione rapida e forzata sull’impatto.
3) porre un target immaginario di riferimento per meglio indirizzare la palla.
4) visualizzare, prima di iniziare il movimento di preparazione, la zona dell’impatto (racchetta e palla).
ASPETTO TECNICO
Il servizio è costituito da un gesto tecnico complesso, tuttavia è l’unico colpo che non dipende dal vostro avversario. Mentre scambiare da fondo con un giocatore troppo superiore non permette neppure di esprimere le proprie abilità, quando siete al servizio tutto dipende soltanto da voi. Questo è il motivo per eccellenza, per mettervi di buona lena, con pazienza e tenacia per impararlo o per perfezionarlo.
1) L’impugnatura è continental o "a martello" facendo attenzione nel porre il pollice dopo il dito medio con l’indice leggermente distanziato in avanti (foto 1).
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2) Nella fase di preparazione (foto 2) le braccia devono salire lentamente verso l’alto, con il consiglio di mantanere, per quanto riguarda il braccio/racchetta, il dorso della mano verso il cielo.
Foto 2 |
3) Nella fase precedente all’ esecuzione del mulinello (foto 3), i piedi si riuniscono e le gambe si flettono per permettere una successiva spinta verso l’alto.
Foto 3 |
4) Sull’impatto l’avambraccio ruota in avanti, eseguendo una normale pronazione (foto 4) verso il punto di massima altezza.
Foto 4 |
L’errore principale, nei giocatori di club, è nell’adottare un’impugnatura eastern di diritto. Così facendo, il punto d’impatto risulta inevitabilmente più basso, con la racchetta che crea all’impatto un angolo con l’avambraccio. Per facilitare l’apprendimento della corretta esecuzione della pronazione, il consiglio è di allenare solamente il segmento di movimento che và dalla racchetta dietro le spalle, sino all’impatto nel punto più alto, con la racchetta in linea con il braccio .
E’ buona strategia porsi sempre un solo problema per volta, ed una volta risolto passare al successivo.
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ASPETTO TATTICO
Innanzitutto occorre sempre prendere tempo e, senza avere fretta, compiere i propri rituali. Come abbiamo già accennato, è importante prendere la mira verso il punto del rettangolo di battuta dove si vuole indirizzare la palla. Oltre ai due angoli, fra i quali sceglierete naturalmente quello del colpo debole dell’avversario, considerate il servizio al centro, "nel corpo", dove soprattutto i giocatori di statura alta hanno difficoltà alla ribattuta. Dal punto di vista geometrico ricordate che un servizio angolato se non veloce, favorisce le angolazioni del ribattitore, quindi state all’erta e considerate che un colpo indirizzato negli angoli centrali può essere altrettanto efficace se non addirittura preferibile. Tuttavia la vera arma fondamentale nel servizio è costituita dalla capacità di variare fra colpo piatto, slice, topspin. E non dimenticate: la forza del giocatore al servizio è data dalla sicurezza e dall’efficacia della sua seconda palla!