di Giorgio Spalluto – foto Getty Images

Si chiude con una buona notizia la sfortunata settimana di Andy Roddick, inaugurata dalle lamentele per un calendario, a suo dire, troppo asfissiante, e proseguita con l’infortunio al ginocchio patito all’esordio del torneo di Shanghai contro Wawrinka. Lo svizzero non porta particolarmente fortuna al kid del Nebraska, che si ritirò contro l’elvetico già l’anno scorso a Roma, nel “sabato nero” degli Internazionali. Proprio questa edizione del torneo di Shanghai (con i ritiri di Acasuso, Zverev, Roddick, Del Potro, Haas, Wawrinka, Monfils e Ljubicic) ricorda molto da vicino gli sfortunati Internazionali d’Italia 2008, costellati da ritiri ed infortuni.

Roddick, protagonista di una tourneè asiatica a dir poco disastrosa (eliminato al 1° turno anche a Tokyo, per mano del polacco Kubot) può consolarsi con la matematica qualificazione per il Master di Londra in programma dal 22 al 29 novembre. Proprio l’infortunio al ginocchio patito contro Wawrinka, rischiava di mettere in dubbio la partecipazione del numero 1 americano alla kermesse londinese. Fortunatamente i risultati della risonanza magnetica hanno evidenziato solo una lieve distorsione al legamento del ginocchio sinistro, che permetterà allo yankee di evitare l’operazione. I tempi di recupero, fissati intorno alle 3 settimane, potrebbero mettere in dubbio la sua partecipazione al Master1000 di Parigi, a questo punto ininfluente ai fini della qualificazione al Masters.

A dare una grossa mano all’americano, ci ha pensato Robin Soderling che ha fallito l’opportunità di distanziare maggiormente i suoi immediati inseguitori, perdendo inopinatamente contro Feliciano Lopez. Lo svedese, che grazie ai quarti di finale si era portato tra i magnifici 8 della Race, rischia di essere scavalcato da Davydenko, impegnato domani in semifinale contro Djokovic, e distante solo 10 punti dallo scandinavo.

Questa è la situazione della Race, con i primi 6 giocatori già qualificati. In neretto i giocatori ancora in gara