di Jacopo Lo Monaco – foto Getty Images
Due finali. Tre set. Due match-point annullati. Tantissime emozioni.
Parto con Brisbane. Clijsters inarrestabile sino al 6-3, 4-1 e servizio. E’ andata a servire nel 6° game avendo perso tre punti negli ultimi quattro turni di battuta. Henin che non sapeva più che fare. E Kim che fa: 4 errori su 5 punti. Spreca una chance del 5-2 e cede nuovamente la battuta a zero con un doppio fallo e tre errori con il 1° colpo dopo il servizio: 4-4. Game lungo, 12 punti, due palle break annullate e 5-4 Justine. Altro break, 6-4.
La Clijsters sembra non esserci più anche su un motivo non ci sarebbe, se non il fatto che dall’altra parte della rete ci sia la Henin. I game consecutivi diventano otto più 0-30 servizio Kim. Nuovo capovolgimento, 3-3. La Clijsters non spinge da fondo come all’inizio e la Henin trova qualche soluzione vincente in più. Nel 7° game la Henin mette quattro prime (un ace) e tiene a zero e poi conquista per la sesta volta la battuta avversaria. 5-3 sembra la solita storia. Kim spreca, Justine vince. E invece… Clijsters annulla due matchpoint di fila nel 10° gioco (pessima la risposta di dritto su una 2a affondata a rete sul 1°). Si va al tiebreak e alla Clijsters riesce tutto anche un ace di seconda al centro per il 5-1 (unico del suo match). Poi 6-3, 6-4 e rovescio lungolinea vincente di Kim. Braccia al cielo. Giudice di linea sembra voler portare le mani davanti a sè ma, poi, cambia idea e allarga quello destro: OUT!!! (dejà vù di Liverpool v Roma Coppa Uefa 2000-01 arbitro spagnolo che sembra indicare il dischetto e poi concede il corner). Il falco è in vacanza e si va avanti. La Henin annulla anche il 3°: 6-6. L’inerzia è tutta dalla sua parte e che fa: DOPPIO FALLO! E allora non meriti di vincere.
Ribadisco: per la Clijsters vale di più aver vinto così piuttosto che 6-3, 6-2 come pensavo finisse sul 4-1 (Elisa mi avrà stra-maledetto in quel momento, non lo faccio più!). Kim è già pronta per Melbourne mentre, Justine ha bisogno di giocare ma ha deciso di saltare Sydney. Peccato sia saltata la sfida con Serena.
Rafa assurdo per un set. Poi ha preso un break da tonto e, con Davydenko che già era cresciuto, è diventata battaglia feroce. Nel tiebreak nessuno dei due voleva vincere un punto sul suo servizio. Sul 1° match-point il russo ha giocato la miglior volée di dritto della sua vita che non fosse una stop-volley. Sul 2° non ho capito perché Nadal abbia provato a giocare subito il lungolinea di dritto dopo aver servito a uscire.
Resto della mia idea: con il caldo di Melbourne, 3 su 5, voglio vedere chi lo batte Nadal. Quota è arrivata a 5.4 nel frattempo (Davydenko da 25 a 13,5).
da Linea di Fondo, il blog di Jacopo Lo Monaco
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