Convincente prestazione di Musetti, chiamato in campo come previsto per la (temporanea) indisponibilità di Sinner. Contro la bestia nera di Torino, Borna Gojo, chiude 6-4 6-2, ora tocca a Berrettini e Coric

L’Italia parte bene nella sfida di Bologna contro la Croazia. Anzi, riparte bene visto che a portare il primo punto (6-4 6-2 in un’ora e 24 minuti) è Lorenzo Musetti, l’eroe di Bratislava, in campo subito per scelta del ct Volandri: Sinner ha una caviglia ancora in disordine e debutterà probabilmente con l’Argentina. Borna Gojo, il n.164 Atp che l’anno scorso ci aveva castigati a Torino, negandoci la semifinale (vittoria con Sonego) ha giocato la sua solita partita di percussione, servizio e diritto a cercare sempre il diritto dell’avversario. Musetti è stato bravo piazzare il primo break già al quinto game – complice un let per una palla disturbata e un nastro maligno che ha fatto impennare un suo passante costringendo Gojo a una volée frettolosa finita in corridoio. Musetti avuto poi 4 occasioni di chiudere con un doppio break sul 5-3, ma la tigna del croato lo ha costretto a rimandare di un game la fedsta. Nel secondo game, fra rovescioni a tutto braccio, smorzate e lob calibratissimi, oltre che una buona prestazione al servizio, Lorenzo però è dilagato , scattando 4-0 e poi amministrando senza patemi il vantaggio. «Credo di aver giocato una partita solida – dice Lorenzo – Lui ha servito bene, io mi sono esaltato anche per il tifo del pubblico. Bratislava è stata una delle giornate più belle della mia vita, ma giocare in casa, alla mia famiglia e a tanti amici è una grande emozione». Alle 17 in campo i due numeri 1, Matteo. Berrettini e Borna Coric