di Daniele Rossi – foto Getty Images
Dopo i saliscendi di Federer-Davydenko, ecco un altro match da montagne russe, caratterizzato da continui ribaltamenti di fronte, giocate spettacolari e colpi di scena.
Ne è uscito vincitore ancora una volta Jo-Wilfried Tsonga, che ha battuto la testa di serie numero tre, Novak Djokovic, col punteggio di 7-6(8) 6-7(5) 1-6 6-3 6-1.
Ci si aspetta equilibrio e spettacolo tra due dei giocatori più divertenti del circuito ed è infatti così fin dal primo set. Dopo essersi scambiati un break a testa, Djokovic scappa sul 5-3 e va a servire per il set, ma commette due rovinosi doppi falli che rimettono in corsa Tsonga, che completa la rimonta e allunga il set al tie-break. Combattutissimo anche il gioco finale che vede il francese vincere per 10 punti a 8, dopo aver anche annullato un set point al serbo.
Nel secondo set Djokovic prova ad allungare breakkando sul 2-2, ma ricambia subito il favore cedendo il servizio con l’ennesimo doppio fallo. Si seguono i turni di battuta fino al secondo tie-break del match: parte meglio Nole che si porta sul 3-0, poi si fa rimontare fino al 4-3, riesce a riequilibrare la situazione con un paio di numeri e alla fine effettua il sorpasso e conclude al primo set point. Il terzo parziale viene dominato dal numero tre del seeding, che sull’onda dell’entusiasmo lascia appena un gioco ad uno Tsonga, sempre più nervoso e falloso: 6-1 in trentasette minuti.
Per “Djoker” sembra fatta ma l’imprevisto è sempre in agguato. All’inizio del quarto set il serbo inizia ad accusare evidenti problemi allo stomaco, tanto che chiederà il medical time out per una provvidenziale sosta al bagno sul 2-0 per Tsonga. Quello che torna in campo è un Djokovic sicuramente più…”leggero”, ma anche più debole e pallido. Va sotto 5-0 in un lampo senza riuscire a mettere una pallina in campo, poi ritrova magicamente le forze per rimontare fino al 5-3, ma Tsonga non si lascia sfuggire la seconda occasione e incamera il parziale, rimandando tutto al quinto set. Djokovic sembra recuperare pian piano le forze, ma sono più che altro sprazzi di classe e colpi frutto della disperazione. “Cassiu Jo” ne approfitta senza pietà e strappa due volte il servizio in apertura di set, la seconda grazie al nono doppio fallo di Djokovic; Tsonga si invola quindi senza ostacoli verso una facile vittoria, che si materializza sotto forma di un impietoso 6-1.
Successo tutto sommato meritato per Tsonga, che coglie la seconda semifinale in uno slam (la prima sempre a Melbourne nel 2008) e che ha dimostrato di avere doti tecniche e fisiche eccezionali. Soffre però ancora di grossi passaggi a vuoto, che, forse, senza il malore di Djokovic avrebbe potuto pagare a caro prezzo. Novak paga invece una prestazione disastrosa al servizio (2 ace e 9 doppi falli), ma soprattutto quel maledetto mal di stomaco che lo ha condizionato pesantemente negli ultimi due set. Tecnicamente non di discute, ma sorge spontaneo qualche dubbio sulla sua tenuta atletica e nervosa, perché, capita sì di stare male, ma a lui capita un po’ troppo spesso.
Dunque Jo-Wilfried Tsonga si guadagna l’accesso alla semifinale contro Roger Federer. Il francese sarà esaltato e lanciatissimo, ma anche stanco fisicamente e mentalmente dopo queste due battaglie: quale dei due aspetti avrà la meglio?
I precedenti sono solo due con una vittoria a testa: il primo risale al Master di Madrid del 2008, dove vinse Federer in due comodi set; il secondo l’anno scorso a Montreal, quando Tsonga riuscì a rimontare e vincere, dopo essere stato sotto 5-1 nel terzo set.
QUARTI DI FINALE
Tsonga – Djokovic 7-6(8) 6-7(5) 1-6 6-3 6-1
Federer – Davydenko 2-6 6-3 6-0 7-5
Cilic – Roddick 7-6(4) 6-3 3-6 2-6 6-3
Murray – Nadal 6-3 7-6(2) 3-0 Ritiro
Henin – Petrova 7-6(3) 7-5
Zheng – Kirilenko 6-1 6-3
Li – V. Williams 2-6 7-6(4) 7-5
S. Williams – Azarenka 4-6 7-6(4) 6-2
SEMIFINALI
Cilic – Murray
Federer – Tsonga
S. Williams – Li
Henin – Zheng
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