Dopo aver demolito Michael Chang nel primo match del Champions Tour 2010 a Zurigo, Goran Ivanisevic ha annunciato che continuerà a fare da coach a Marin Cilic, n.9 delle classifiche Atp. Sempre part-time, s’intende.
Cilic, che in questa stagione è il leader per quanto riguarda partite vinte e perse, sarà seguito dall’ex campione di Wimbledon nei Masters 1000 di Miami e di Madrid. La loro collaborazione era iniziata in febbraio, durante il torneo di Zagabria, per giunta vinto dal croato.
Cilic lavora prevalentemente con l’ex cocah di Goran, Bob Brett, ma per i due eventi di cui sopra, il grande Bob è pronto a lasciare strada al suo vecchio cavallo di razza e a lasciare a lui le redini del giovane puledro.
“Sarà divertente – ha detto Ivanisevic – Bob resta sempre il suo coach, diciamo che a Miami e Madrid io farò il suo rimpiazzo. Per Marin, sarò una specie di mentore, più che un coach vero e proprio”.
Era stato proprio Ivanisevic a far notare un ancora quindicenne Cilic a Brett. Era il 2004 e da allora i due hanno lavorato insieme a San Remo.
E Goran, che non vuole perdere neanche quando gioca a briscola chiamata, ne approfitterà: in vista dei prossimi impegni con il Champions Tour (in cui militano i grandi del passato) avrà uno “sparring” d’eccezione, uno che è addirittura nei primi dieci del mondo. Per il momento funziona, visto il successo con Chang in cui ha mostrato di muoversi bene e di saper ancora servire come ai vecchi tempi (ha toccato i 218 km/h).
“Mi sono allenato con Marin per un paio di settimane a febbraio e mi sento molto preparato. Giocare con Cilic mi ha davvero aiutato”.