di Giorgio Spalluto
Si è spento questa notte all’ospedale Niguarda di Milano Roberto Lombardi, una delle voci più apprezzate del tennis italiano. Da anni ormai era costretto a fare i conti con quella terribile malattia degenerativa e progressiva che si chiama SLA.
Nonostante tutto, continuava a fare quello che più amava e che lo aveva reso celebre presso tutti gli appassionati: commentare le gesta dei grandi campioni del nostro sport per Sky e per SuperTennis, di cui era uno dei volti di punta. Dotato di un’intelligenza fuori dal comune, unita ad un’ironia pungente ma mai sopra le righe, è stato un meraviglioso divulgatore del nostro sport.
Negli ultimi anni, si era occupato di rifondare la Scuola Maestri (di cui era Presidente) poggiandone gli insegnamenti su solide basi scientifiche. All’eccezionale competenza tecnica abbinava grandi qualità comunicative, e una tenacia che lo ha visto cercare di respingere la malattia fino all’ultimo, senza lasciare trasparire all’esterno l’incessante avanzare del morbo.
Nato ad Alessandria nel 1950 (dove era cresciuto tennisiticamente sotto la guida del maestro Cornara insieme a Barazzutti), si era distinto anche da giocatore togliendo un set a un giovane John McEnroe (Washington 1978), e da allenatore al fianco di Paolo Canè. La sua miglior classifica nel ranking mondiale è stata numero 221 nel giugno 1976. Ha partecipato cinque volte agli Internazionali d’Italia: la prima apparizione nel 1968, quindi dal 1975 al 1978. E’ stato finalista nel 1976 a San Benedetto battuto dallo svizzero Gunthard (26 63 62 63), nel 1977 a Casale superato da Barazzutti (62 64) e a Verona battuto da Restrepo (62 62). Ha raggiunto gli ottavi a Firenze 1976 battendo il sudafricano Bertram al primo turno, prima di cedere all’ungherese Taroczy (64 64).
Laureato in matematica presso l’Università di Perugia, dal 1977, spesso e volentieri si divertiva a stuzzicare i suoi compagni di telecronaca (Rino Tommasi, Elena Pero, Ubaldo Scanagatta, Gianni Clerici e Paolo Bertolucci, prima su Telepiù e dopo su Sky), adottando un lessico sconosciuto ai più, che faceva da preludio ad indimenticabili gag.
Pochi giorni fa si era sposato con Caterina Maggiore, da molti anni sua compagna. I funerali si svolgeranno sabato alle ore 14.30 a Milano, alla Chiesa di San Carlo Ca’ Grande dell’ospedale di Niguarda.
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Seguendo il progetto proposto dal professor Roberto Lombardi, la Federazione Italiana Tennis ha deciso di modificare la denominazione della “Scuola Nazionale Maestri” in “Istituto Superiore di Formazione”. Il Consiglio Federale ha altresì deciso di intitolare il nuovo Istituto allo stesso Lombardi.
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