Volandri si qualifica per i quarti di finale della prima tappa del mini-circuito “Tennis Italiano Series”. Oggi Starace e Bolelli…

Brilla a Napoli la stella di Filippo Volandri. Il 29enne livornese, azzurro di Coppa Davis, vince il secondo match consecutivo in due giorni e conquista i quarti di finale della Tennis Napoli Cup – Trofeo Volvo Svezia Auto, il torneo internazionale Atp del Tennis Club Napoli, organizzato da Makers. Davanti a oltre cinquecento spettatori, Volandri ha piegato nettamente la resistenza del romeno Adrian Ungur, 6-4 6-0, in poco più di un’ora. Incisivo con il diritto, solido con il rovescio, l’azzurro è sembrato in ottima condizione fisica e con un gioco aggressivo, che da tempo non metteva in mostra. Il toscano cerca la risalita internazionale e vuole vincere a Napoli: in passato Filippo ha raggiunto la 25a posizione al mondo (2007) e nello stesso anno ha conquistato la semifinale del Masters Series di Roma, primo italiano a riuscirci dal 1978, quando in finale arrivò Adriano Panatta. Male, invece, gli altri due azzurri in gara. La sorpesa negativa arrivava da Paolo Lorenzi, top 100 mondiale e testa di serie numero 2 del torneo, che ha ceduto nettamente al terraiolo argentino Diego Junquera, 6-1 6-3 mentre il ventenne Thomas Fabbiano si è fermato davanti al più esperto portoghese Machado, 6-3 6-0.

 

Domani (inizio ore 12.30) torna in campo Potito Starace. La testa di serie numero 1 del torneo di Napoli affronta al secondo turno un altro argentino, Federico Del Bonis, dopo aver eliminato all’esordio Decoud. Un test importante per il campano, contro uno dei giocatori più promettenti del circuito mondiale; un’occasione da non trascurare, per andare a caccia di punti Atp e risalire la classifica mondiale (nel 2009 a Napoli fu eliminato al primo turno). Sempre domani torna in campo un altro italiano, l’altro azzurro di Coppa Davis, Simone Bolelli, che troverà sulla sua strada il cileno Garcia. Ancora domani e venerdì l’ingresso al Tennis Club Napoli sarà gratuito. Sabato e domenica, 3 e 4 aprile, il costo unico del biglietto sarà di 10 euro. Tutti gli incontri sul campo centrale sono in diretta in web streaming www.e-tennis.com.

 

Le parole di Volandri

“Sono molto contento per la vittoria, oggi era difficile giocare, c’era molto vento, ho cercato di sbagliare il meno possibile. Sono stato bravo e concentrato nei momenti importanti. Ungur è un buon giocatore ma gioca a fasi alterne. Io ero stanco per le due ore della partita precedente, per fortuna oggi è filato tutto liscio velocemente. Il mio prossimo avversario, Gulubev, è molto forte, ha un gioco molto veloce, dovrò fare attenzione. Mi sento bene fisicamente, il ginocchio ora non mi fa più male. Cerco di giocare il meno possibile sul cemento proprio per non avere fastidi. Il torneo è molto forte non sembra un challenger. Ci sono tantissimi giocatori forti. Potrebbe essere sicuramente un torneo Atp. L’organizzazione è perfetta. E’ bello giocare a Napoli. Qui mi sento a casa. Voglio andare il più avanti possibile. Da Napoli mi voglio rilanciare per rientrare al più presto tra i primi cento giocatori del mondo. E’ fondamentale avere una classifica migliore, così non devo fare le qualificazioni nei vari tornei e posso conquistare più punti. Al momento infatti sono fuori dal Master 1000 di Roma e spero in una wild card. E’ un torneo a cui ho dato molto e mi ha dato molto. Ho tanta voglia di riprovare a giocare ai livelli di qualche anno fa. Ci vuole pazienza ma sono sulla buona strada. Ho giocato molto in Sud America e sono felice che Barazzutti è venuto a vedermi. Mi ha visto in forma e per questo mi ha convocato per la Coppa Davis. Riscendere in campo con la maglia azzurra è stato molto bello. Napoli spero che sia il mio trampolino per ritornare tra i migliori giocatori del mondo. Dopo Napoli andrò a Monza poi giocherò due challenger a Roma”.

 

Le parole di Fabbiano

“Machado ha giocato molto bene, ha sbagliato pochissimo. Il suo gioco mi ha dato molto fastidio. Io ho sbagliato troppo. Forse sul 3 pari del primo set la partita poteva girare. Ho cercato di essere il più aggressivo possibile, solo così potevo avere qualche possibilità. Il livello era molto alto. Lui rispondeva sempre bene e non riuscivo a comandare come faccio solitamente. Sono comunque fiducioso e positivo per il futuro, spero di fare presto il salto di qualità”.

 


Maria Grazia Ciotola – Ufficio stampa