di Daniele Rossi – foto Getty Images
Serena Williams voto 9
Ha giocato solo a Sydney e agli Australian Open, poi una serie di infortuni non le hanno più permesso di scendere in campo.
Il saldo dei due tornei giocati dice comunque una finale e una vittoria (ovviamente a Melbourne), difficile fare meglio.
Nonostante la lunga inattività il suo trono è più saldo che mai, ma gli scricchiolii fisici iniziano a diventare troppi: a rischio anche la stagione sulla terra, a partire dagli Internazionali d’Italia, che Serena potrà giocare, se sarà in forma, solo grazie ad una wild-card già promessale da Palmieri.
Caroline Wozniacki voto 6,5
Fresca numero 2 del mondo, la bella danese in questo inizio di stagione si è comportata tutto sommato bene, ma non ha certo entusiasmato.
A Melbourne perde netto al 4° turno dalla cinese Li (che l’aveva battuta anche a Sydney), poi esce presto anche a Dubai, per mano della Peer.
Si riscatta a Indian Wells, dove raggiunge la finale, persa nettamente con la Jankovic.
A Miami si ferma ai quarti, dopo una bella battaglia con Justine Henin.
Dalla nuova Martina Hingis è lecito aspettarsi un po’ di più però…
Venus Williams voto 8
Che ritorno! Dopo un 2009 sottotono, che sembrava essere l’anticamera per una lenta discesca, ecco che Venere sorprende tutti e torna a far paura.
A Melbourne solo quarti di finale (sempre la Li), poi in tre tornei infila due vittorie e una finale. Trionfa a Dubai e ad Acapulco (a dir la verità contro avversarie di valore modesto) e perde a Miami nell’atto conclusivo con la Clijsters, in una partita segnata dalla luna storta e dai soliti problemi fisici.
Visto la lungodegenza della Safina può tornare sul podio, anche perchè sul rosso ha pochissimi punti da difendere.
Svetlana Kuznetsova voto 4
Un disastro totale. Il quarto turno raggiunto a Melbourne (sconfitta con la Petrova) rimane il suo miglior risultato, per il resto solo uscite precoci e stese memorabili (con la Bartoli a Miami ha raccolto solo 3 game).
Sembra costantemente fuori forma e forse anche un po’ demotivata, condizione che permane praticamente dalla vittoria a Parigi dell’anno scorso.
Ora dovrà difendere proprio i punti del Roland Garros e della finale di Roma: visti i risultati sul cemento, o la russa cambia registro o rischia di scivolare sempre più giù.
Jelena Jankovic voto 6,5
Con la vittoria a Indian Wells riscatta un periodo davvero opaco, costellato di sconfitte nette e inaspettate. Prima dell’exploit in Florida, raccoglie solo un 3° turno agli Australian Open, maltrattata da Alona Bondarenko.
Il trionfo nel primo dei Master 1000, dove ha battuto avversarie forti e in forma come Kleybanova, Stosur e Wozniacki, è però un segnale incoraggiante verso il ritorno a quella splendida giocatrice ammirata nel 2008.
Stanca e forse appagata, a Miami cede agli ottavi alla Stosur.
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di Daniele Rossi – foto Getty Images
Kim Clijsters voto 7,5
Sarà la disabitudine alla vita sul circuito, ma Kim si sta dimostrando sempre più discontinua e imprevedibile.
Tanto fantastica a Brisbane (dove vince una finale pazzesca con la Henin), quanto irriconoscibile agli Australian Open, dove raccoglie un solo gioco con la Petrova al 3° turno.
Malissimo a Indian Wells, spettacolare a Miami. Un solo set perso (in semi, in un’altro match incredibile con la Henin) e un gioco vicino alla perfezione.
Intanto è già tornata in Top 10, niente male per una madre di famiglia…
Justine Henin voto 7,5
L’atteso ritorno non può che considerarsi positivo, ma l’amara realtà è che sui 4 tornei disputati Justine non ne ha vinto ancora uno.
Certo, ci è andata vicinissima (2 finali e una semifinale), ma forse non è ancora riuscita a recuperare quella freddezza e quella lucidità nei momenti importanti, che prima del temporaneo ritiro erano la sua forza.
A Brisbane e a Miami è sempre la Clijsters a batterla in due fantastiche partite, entrambe perse al tie-break del terzo set.
A Melbourne invece viene travolta dalla forza e dalla solidità di Serena Williams.
Tralasciando la giornata storta a Indian Wells con la Dulko, “Ju-Ju” è tornata alla grande sul circuito (e anche in classifica, numero 23), ma attendiamo ancora la prima vittoria della sua seconda carriera.
Quale posto migliore se non l’amata terra rossa europea?
Flavia Pennetta voto 6
Inutile negarlo, da Flavia ci aspettavamo qualcosa in più.
Aveva inizato benissimo raggiungendo la finale di Auckland, ma Yanina Wickmayer si è rivelata troppo forte sia lì che a Melbourne.
Dopo aver fatto (come sempre) il suo dovere in Fed Cup, la brindisina ha raggiunto un’ottima semifinale al Gaz de France di Parigi (sconfitta dalla Safarova), poi però si arrende troppo facilmente alla Radwanska negli ottavi di finale di Dubai.
Male nei due Master 1000 americani: a Indian Wells perde al 3° turno con la Peer, a Miami addirittuta al 1° con la Petkovic. In entrambi i casi le sconfitte sono arrivate perdendo in modo molto netto il terzo set, segno forse di una condizione fisica non brillantissima.
Purtroppo la concorrenza è agguerritissima e Flavia ora è scivolata al numero 16, ma ha tutto il tempo e il talento per rifarsi sulla terra battuta.
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