La pugliese si aggiudica il torneo di Marbella battendo 6-2 4-6 6-3 la Suarez Navarro. Con questo successo tornerà tra le Top15…

di Giorgio Spalluto – foto Getty Images

 

Continua a sbriciolare record la nostra numero 1 azzurra. Dopo essere diventata la prima italiana a infrangere il muro delle Top10, Flavia è riuscita in quel di Marbella a staccare definitivamente Sandra Cecchini, in quanto a numero di finali raggiunte. Quella odierna, infatti, è stata la 19° di una carriera ricca di successi, che l’ha vista cogliere 3 finali nel 2004 (Sopot, Acapulco e Palermo), 2 nel 2005 (Bogotà e Acapulco), 3 nel 2006 (Gold Coast, Bogotà e Acapulco), 2 nel 2007 (Bangkok e Acapulco), 4 nel 2008 (Vina del Mar, Acapulco, Los Angeles e Zurigo), 3 nel 2009 (Palermo, Los Angeles e Acapulco) e 2 nel 2010.

 

Quest’anno Flavia aveva già giocato la finale ad Auckland, nel primo torneo stagionale, perdendo dalla belga Yanina Wickmayer. Come a Marbella aveva dovuto superare in semifinale una sua connazionale (allora la Schiavone, questa volta la Errani). Sempre in Nuova Zelanda aveva facilmente disposto (6-2 6-2) nei sedicesimi dell’avversaria odierna, quella Suarez Navarro che evoca sempre pessimi ricordi alla nostra giocatrice. Al Roland Garros 2008, l’azzurra, all’indomani di una grande vittoria ai danni di Venus Williams,  si fece sorprendere negli ottavi dalla spagnola fin lì sconosciuta.  Inoltre la catalana aveva confermato questa settimana di trovarsi a meraviglia in terra andalusa, dove aveva raggiunto la sua prima e sinora unica finale lo scorso anno, sconfitta nell’ultimo atto da Jelena Jankovic.

 

L’inizio del match sembra confermare quanto già visto ad Auckland, con l’azzurra molto più solida da fondo, che non concede scampo alla Suarez Navarro. Anche il punteggio (6-2) è lo stesso dei 2 parziali vinti facilmente da Flavia down under. L’intervento del coach (Xavier Budo, dell’accademia Pro-Ab di Barcellona) schiarisce le idee alla spagnola, fino a quel momento troppo passiva e costretta sempre a remare da fondo campo, lei che possiede un rovescio a una mano di rara bellezza che spesso lascia ferme le sue avversarie. Già in semifinale, il coaching richiesto da Carla si era rivelato provvidenziale. Sotto 2-6 1-3 contro la connazionale Martinez Sanchez, la Suarez Navarro era riuscita a capovolgere l’andamento del match. Un oscuro presagio per la nostra Pennetta che, a inizio secondo set, subisce il primo break del suo match, prontamente recuperato, sul 2-2. La spagnola, però, è più propositiva e, nel sesto game, si fa nuovamente pericolosa sul servizio di Flavia (0-40). L’azzurra si salva in quel frangente, ma è costretta a capitolare nel decimo gioco: 6-4 Suarez Navarro che non sfrutta l’inerzia a suo favore, perdendo il servizio in apertura di terzo parziale. Anche Flavia non concretizza il passaggio a vuoto dell’avversaria, concedendole l’opportunità di rientrare sia nel secondo, che nel quarto game, dopo che l’azzurra si è nuovamente portata in vantaggio di un break nel terzo gioco. Sul 3-2 in suo favore, è la spagnola ad avere la palla per portarsi avanti di un break, ma Flavia si salva (3-3) e, nel gioco successivo, è lei a strappare la battuta all’avversaria, e ad allungare ulteriormente sul 5-3, salvando una palla di quello che sarebbe potuto essere il terzo controbreak del set, e siglando poco più tardi il definitivo 6-3 al secondo match point.

 

Per Flavia si tratta del 9° titolo in carriera (il settimo sulla terra battuta), dopo quelli vinti a Sopot nel 2004, Bogotà e Acapulco nel 2005, Bangkok nel 2007, Vina del Mar e Acapulco nel 2008, Palermo e Los Angeles nel 2009. Davanti a lei rimane solo Sandra Cecchini, che di titoli ne ha vinti 12. Questo successo le consente di recuperare una posizione in classifica e scavalcare al 15° posto la cinese Na Li.

 

Un bel viatico per il prossimo impegno dell’Italia in Fed Cup, contro la Repubblica Ceca, tra poco meno di 2 settimane, con Flavia che è chiamata a trascinare le sue compagne di squadra alla quarta finale nelle ultimi 5 edizioni. Un altro record, tanto per cambiare.

 


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Il matchpoint finale messo a segno da Flavia