di Daniele Rossi – foto Getty Images
Era l’agosto del 1994, il luogo gli Us Open: Ivan Lendl ha 34 anni e sta giocando il secondo turno contro il tedesco Bernd Karbacher. Sotto di due set Ivan si ritira, il dolore alla schiena non gli permette di continuare.
E’ stata questa l’ultima apparizione ufficiale su un campo da tennis di Ivan Lendl, almeno fino a una settimana fa, quando il 7 aprile al Caesars Tennis Classic, ha giocato in esibizione contro un suo vecchio avversario di mille battaglie, Mats Wilander.
Il suo principale avversario fino ad ora era stato invece il mal di schiena, cioè la ragione per cui Lendl non ha preso praticamente una racchetta da tennis in mano per quasi 16 anni.
Ora finalmente il problema sembra passato e Ivan ha deciso di rimettersi in gioco. Presi gli accordi per l’esibizione, fin da subito l’ex cecoslovacco ha preso seriamente la cosa: si è chiuso in palestra, ha perso 15 chili ed è tornato ad allenarsi sul campo con assiduità.
Lo ha fatto solo perchè poteva, non per un capriccio, o voglia di tornare alla ribalta, o per rimpianto di una carriera finita non per sua scelta, ma solo perchè il suo fisico aveva detto basta.
Nelle dichiarazioni pre e post match è sembrato il solito vecchio Lendl, concedendo poco ai giornalisti e mostrandosi anche in questo caso abbastanza freddo e distaccato: “Se mi sono emozionato a giocare? Non ci ho proprio pensato. Ci sono tante altre cose che mi piacciono ed emozionano oltre al tennis, evito solo quelle che non mi piacciono”.
Lendl ha compiuto 50 anni il 7 marzo e sembra tornato in ottima forma fisica, anche se non lo stesso si può dire riguardo al suo tennis.
L’unico set giocato è stato vinto infatti da Wilander per 6-3 e l’ex campione americano ha commesso numerosi errori.
“E’ stato divertente e frustrante allo stesso tempo” ha dichiarato “non sono riuscito a colpire la palla come avrei voluto. Il mio cuore diceva che avrei potuto fare bene, la mia mente ribatteva che sarebbe andata come poi purtroppo è andata”.
Ancora non si sa se questa sarà un “una tantum” o se Ivan tornerà a giocare più spesso qualche esibizione, o magari addirittura nel “Senior Tour”, che ha ancora, nel suo vecchio nemico John McEnroe, l’uomo di punta. A tal proposito Ivan ha dichiarato: “Finora non ho potuto allenarmi come avrei voluto a causa dei problemi alla schiena, adesso sto bene. Ho detto a mia moglie e alle mie figlie di non venire. Non volevo fare brutta figura davanti a loro…e poi mi vogliono vedere giocare solo contro McEnroe!”.
Dal suo ritiro Lendl era letteralmente scomparso dal mondo del tennis, un po’ per la sua natura schiva e riservata, un po’ perchè quando un uomo di ferro come lui chiude un capitolo, puoi scommetterci che non tornerà sui suoi passi.
16 anni passati tra la sua eterna compagna Samantha, le sue 5 figlie, i suoi 4 cani e la sua nuova passione, il golf.
Ma dal 2008 ecco che inizia di nuovo a colpire la pallina da tennis, apre anche un’accademia in Florida dove ai suoi allievi “mostra come colpire la palla, piuttosto che dirglielo”.
Poi arriva questa occasione. Un’esibizione per tornare a giocare contro un vecchio avversario e a sentire il calore del pubblico che non lo ha mai dimenticato, perchè uno come Ivan Lendl non si può dimenticare.
Bentornato Ivan, ci eri mancato.
© 2010 “Il Tennis Italiano” – Tutti i diritti riservati
[$EmbedVideoYouTube ID:=”0wdlPUBp9WQ”; $]
Non fatelo arrabbiare…
[$EmbedVideoYouTube ID:=”-xEVDTWnzuM”; $]
Volete vederlo ballare…con McEnroe?