Solo 4 incontri disputati nella prima giornata del Challenger capitolino. Escono Trevisan e Di Mauro, sconfitto da Gil. Bene SuperMario…

 

foto Ray Giubilo

 

Lunedì di primi turni per il tabellone principale del Roma Open Garden 2010. Hanno esordito sui campi rossi di via delle Capannelle 217 Mario Ancic (wc), Rui Machado (n.5), Frederico Gil (n.6) e Antonio Veic, vincenti rispettivamente su Julian Reister, Matteo Trevisan, Alessio Di Mauro e Ivan Dogic. Non si sono invece svolti i quattro incontri di doppio, a causa della pioggia che si è abbattuta sul TC Garden pochi minuti dopo la fine del match fra Trevisan e Machado.

 

Mario, buona la prima – Esordio positivo al Roma Open Garden per Mario Ancic, che ha battuto l’ostico tedesco Julian Reister, n.165 del ranking mondiale. La wild card croata si è imposta con un doppio 64, risultato figlio di un incontro condotto con grande determinazione e spirito di sacrificio dal tennista che ha aperto in questa stagione la caccia al ritorno fra i big del circuito.

Il match d’apertura della 15esima edizione del Roma Open Garden ha richiamato un gran numero di spettatori, che hanno incitato per tutto l’arco dell’incontro l’ex numero 7 del ranking mondiale.

Dall’altra parte della rete Reister ha rappresentato l’avversario ideale per testare le condizioni di SuperMario, che ha dovuto faticare non poco per avere la meglio del 24enne di Amburgo. Soprattutto nel primo set il croato ha sofferto il palleggio del tedesco, ed è andato spesso fuori giri con un dritto che sembra ancora non essere registrato a dovere. L’equilibrio si è protratto fino al settimo game, nel quale Ancic è riuscito a strappare il servizio a Reister e a mettere in cassaforte il parziale.

Nel secondo set Mario ha anticipato i tempi, centrando nel terzo gioco il secondo break dell’incontro, mantenuto poi con grande autorità nei propri turni al servizio.

“Molti dicono che la terra non è la mia superficie preferita – ha detto Ancic nel dopogara – Ma sul ‘rosso’ ho fatto dei buoni risultati, e sono molto fiducioso per questo torneo. Sono stato fermo parecchio tempo per la mononucleosi ed altri infortuni. Ma amo troppo questo sport e ho lottato molto per tornare di nuovo sul campo. Ora mi sento bene e considero il 2010 l’anno del nuovo inizio”.

 

Di Mauro bloccato – Non è riuscito a ripetersi Alessio Di Mauro nel suo primo impegno nel tabellone principale. Dopo la battaglia di ieri con il corregionale Naso, che gli ha permesso l’entrata nel main draw, il siracusano oggi è incappato nello scoglio Frederico Gil, vincente con lo score di 61 64. Il portoghese ha condotto le danze nell’ora e venti minuti di gioco, non dando mai la possibilità ad Alessio di imporre il proprio ritmo.

Dopo un primo set archiviato con facilità grazie ai break conquistati nel quarto e sesto game, Gil ha faticato maggiormente nel secondo parziale, rischiando anche di cedere il servizio nell’ottavo gioco, sul punteggio di 4-3 in favore di Di Mauro. Scampato il pericolo, Frederico ha rimesso il naso davanti nel decimo game, risultato decisivo.

“Ieri (domenica) sono rimasto in campo tre ore per battere Gianluca (Naso) – ha dichiarato Di Mauro -. Di solito è difficile giocare contro un amico, ma penso che soprattutto nel terzo parziale (terminato al tie break n.d.r.) abbiamo dato spettacolo. Purtroppo oggi l’ordine di gioco mi ha fatto scendere in campo nella mattina, e non ho avuto tanto tempo per recuperare. Lui è stato più bravo, e per tutto il primo set non ho capito che tattica dovevo adoperare”.

 

Esce Trevisan – È costretto a salutare il Roma Open Garden Matteo Trevisan. La wild card è stata sconfitta da Rui Machado con il punteggio di 63 76(1). Match molto teso fra due giocatori che hanno corso e picchiato sugli angoli per tutta la durata dell’incontro.

Il toscano ha pagato un avvio shock, subendo già nel secondo game dell’incontro il break che, di fatto, ha permesso al n.1 di Portogallo di far suo il set. Nella seconda partita la migliore speranza del tennis italiano è rientrata nel match, complice anche il servizio di Machado, non più performante come nel set precedente. Scambi intensi e alcuni preziosismi tecnici hanno contraddistinto gli ultimi 30 minuti di gioco, fino all’inevitabile tie break. Nel miniset Machado ha cambiato marcia, lasciando solo le briciole all’azzurro.

Nel prossimo incontro il portoghese affronterà Mario Ancic: “Lui è un gran giocatore – ha detto Rui – e dovrò esprimermi al meglio per sperare di vincere. Anche oggi è stato un match difficile, e Matteo mi ha davvero stupito. Sono sicuro che diventerà un grande tennista”.

 

A Veic il derby croato – Nel quarto singolare disputato sui campi rossi del Garden Antonio Veic si è imposto sul connazionale Ivan Dodig con lo score di 62 63. Nel prossimo round il croato si troverà di fronte il vincente dell’incontro fra il campione in carica Daniel Koellerer e Lukas Rosol.

 


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