Nicolas Mahut, come riportato da L’Équipe, ha criticato il nuovo formato della Coppa Davis, il quale non è in grado di garantire a tutte le nazioni eque condizioni
Settimana complicata quella che ha vissuto la Francia ad Amburgo, consapevole di non poter lottare per la qualificazione ai quarti di finale delle Davis Cup Finals già dopo aver disputato le prime due gare. Qualche giorno fa, Gilles Moretton, presidente della Federtennis francese, ha espresso le sue forti lamentele nei confronti del nuovo format della Coppa Davis. Ora, a sollevare critiche è Nicolas Mahut, storico membro del team francese, il quale, come riportato da L’Équipe, ha parlato pubblicamente di “condizioni ingiuste”.
“È davvero triste la Coppa Davis dal 2019 – ha affermato a gran voce Mahut -. Non attira nessuno, è stato un fiasco totale. Ci sono molte cose da rivedere, incluso il prezzo dei biglietti. 80 euro è troppo, non so chi abbia preso questa decisione. Persino nella gara che abbiamo giocato contro la Germania, nazione ospitante, lo stadio non era pieno neanche per metà. Sono piuttosto sorpreso che Amburgo sia stata scelta come sede, ma non voglio utilizzare la location come scusa per la nostra sconfitta. Preferisco i gruppi da quattro di quest’edizione a quelli da tre che c’erano nei primi due anni, ma devo dire che è difficile giocare due partite in due giorni consecutivi in una competizione come questa. Nei tornei individuali ci siamo abituati, ma in Coppa Davis, con l’adrenalina e l’energia che giocare per il proprio paese sprigiona, si fa più fatica e la situazione è molto più difficile da gestire. I tedeschi, che sono stati i padroni di casa, hanno avuto un giorno di riposo tra ogni partita, mai hanno dovuto tornare in campo il giorno successivo. Non tutte le squadre giocano nelle stesse condizioni in questa competizione. Non è affatto giusto”.