Francesca torna nei quarti di finale a Parigi dopo nove anni. Battuta la Kirilenko 6-4 6-4. In questo momento è numero 9 in classifica…

di Giorgio Spalluto

 

La giornata che potrebbe riscrivere la storia del tennis italiano si apre nel migliore dei modi con la splendida affermazione di Francesca Schiavone su una Maria Kirilenko che ha dato fondo a tutte le sue riserve per cercare di rimanere attaccata a un match che sembrava ormai risoltosi in favore dell’azzurra a metà secondo set.

 

Dopo un primo parziale giocato con troppa tensione da entrambe, con la Schiavone brava ad annullare tre pericolose palle break sul 3-3 (di cui due consecutive) e a operare il break decisivo nell’ultimo game, Francesca si invola sul 3-0 nel secondo parziale, procurandosi ben 5 opportunità per il doppio break di vantaggio, per quello che sarebbe stato il sesto gioco di fila.

 

La russa è stata brava in quel frangente a non arrendersi e a prendere in mano le redini del gioco. Fallite due palle del controbreak, sull’1-3, “Makiri” è riuscita a recuperare il break due giochi più tardi, pareggiando definitivamente i conti sul 4-4.

 

Proprio quando l’inerzia del match sembra virare in favore della Kirilenko, la nostra portacolori fa valere tutta la sua esperienza e riprende a macinare gioco buttando fuori dal campo la sua avversaria. Proprio un rovescio incrociato, dopo essersi aperta il campo con il dritto, regala alla milanese il secondo quarto di finale a Parigi, a nove anni di distanza dalla prima volta.
La ventinovenne milanese, che è l’unica tennista azzurra a poter vantare i quarti in tre dei quattro Slam (Roland Garros 2001 e 2010, US Open 2003 e Wimbledon 2009), può legittimamente ambire a quel posto tra le Top10 che le è sempre sfuggito nelle scorse stagioni.

In attesa del match di Flavia Pennetta contro Caroline Wozniacki, che designerà la sua avversaria nei quarti, Francesca è virtualmente al numero 9 della classifica mondiale.

 

Potrebbe essere riscavalcata da Flavia che in questo momento è retrocessa al 10° posto, in caso di vittoria sulla danese. In quella cirostanza, il tennis azzurro potrebbe gustarsi il primo quarto di finale tutto azzurro nella storia degli Slam, che ci regalerebbe la prima semifinalista italiana in un major, 56 anni dopo Silvana Lazzarino, unica semifinalista a Parigi della nostra storia.

 


© 2010  “Il Tennis Italiano” – Tutti i diritti riservati