Lo svedese dopo il match ammette la sconfitta e la superiorità dell’avversario: “Non sono mai riuscito ad entrare in partita…”

da Parigi, Daniele Rossi – foto Getty Images

 

Un Soderling visibilmente deluso per la sua seconda sconfitta consecutiva in finale al Roland Garros, in conferenza stampa ha dato merito alla forza dell’avversario e ha affermato che non è possibile fare paragoni con la sua vittoria su Nadal del 2009 : “Ogni match è differente e il margine è molto sottile. Non ho giocato bene quanto l’anno scorso, non ho servito e non ho colpito pulito come l’anno scorso. Oggi è stata dura, non sono mai riuscito ad entrare in partita. Lui oggi era troppo forte, io avrei potuto giocare meglio ma il merito è tutto suo”.

Poi quando gli chiedono se i cinque set con Berdych in semifinale si siano fatti sentire risponde di no: “Certo, è stato un match duro, ma non ha nulla a che fare con la mia sconfitta di oggi”.

Qualcuno gli domanda se Nadal abbia fatto qualcosa di diffente dal punto di vista tattico ma Robin risponde ancora negativamente: “Rafa gioca sempre allo stesso modo, ha più o meno un solo gioco ma lo fa talmente bene che non ha perso sulla terra per un anno…Però lo sai quando giochi con lui che è così, si muove benissimo e ti ributta tutto indietro. E’ un grande difensore, ma ha anche un ottimo gioco offensivo: è capace di ribaltare l’azione da difensiva in offensiva molto velocemente, è per questo che è così forte; ho avuto qualche chance di breakkarlo, ma sono stato un pò sfortunato e non ho sfruttato le mie occasioni, anche se penso che avrebbe cambiato poco.

Peggio la sconfitta di oggi o dell’anno scorso? Sono entrambe dure da digerire, perdere una finale di Slam non è una bella sensazione, ma in nessuna delle due ho avuto chance di vincere”.

 


 

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