Niente rivincita. Stanislas Wawrinka vince per la seconda volta consecutiva il BSI Challenger di Lugano, piegando in finale l’italiano Potito Starace per 6-7 6-2 6-1 in un’ora e 47 minuti.
Nel primo set i due tengono il servizio senza problemi fino al 6-6, con Starace più solido da fondo e Wawrinka che cerca di chiudere lo scambio prima possibile. Potito domina i primi 4 punti del tie-break giocando uno splendido tennis ricco di variazioni e vincenti, mettendo subito un’ipoteca sul parziale e chiudendo grazie anche ad alcuni errori gratuiti dello svizzero.
Stan però non ci sta e in avvio di secondo set cambia marcia, giocando uno splendido terzo game che gli vale il break del 2-1. Un gioco di servizio laborioso ma comunque incamerato, è il preludio a un altro break, che arriva addirittura a zero e in sostanza chiude in anticipo il secondo set, che termina per 6-2.
Il copione non cambia nel terzo, con Wawrinka che continua a macinare gioco e Starace che non ha più la brillantezza dell’avvio. Così il numero 1 del tabellone ticinese prende subito un break di margine, doppiato poi al quinto game per un 4-1 che non lascia scampo al rivale. Lugano dunque, nella finale più bella, incorona quello che fin dalla vigilia era considerato la vera star del torneo.
LE INTERVISTE AI GIOCATORI
“Potito mi ha reso la vita difficile per un set – ha detto Wawrinka nel dopo gara – ma in seguito è calato un po’ e io sono stato bravo a prendere l’iniziativa. Sono molto legato a questo torneo e ci tenevo a fare bene, anche se in finale c’erano molti tifosi di Potito. Ma siamo in Svizzera, ed è bello che questo Trofeo resti in casa”.
“La cosa più bella della giornata? Il bacio della madrina Francesca Lodo… – scherza Potito Starace -. Stavolta c’era ben poco da fare contro Stan, che ha giocato un’ottima partita. Io sto attraversando un buon periodo, mi sento in forma ma molto più di così non potevo fare”.
LE INTERVISTE ALLO STAFF
Tempo di bilanci per il torneo, che ha visto in finale lo stadio gremito (oltre 2.500 persone) e una media di un migliaio di presenze al giorno all’interno del villaggio Publigood.
“E’ stata una ‘prima’ decisamente positiva – dice Elisa Mantegazza di Publigood – con un successo di pubblico ancora più importante considerato il fatto che avevamo la concorrenza del ciclismo e dei Mondiali di calcio. Vedere tante persone appassionate al torneo ci darà ulteriore stimolo per un’edizione 2011 ancora più bella”.
“Un voto al torneo? Darei un bel 10 – sostiene Eugenio Brianti, presidente del Tc Lido – perchè ancora una volta abbiamo proposto, grazie all’impegno dei giocatori, uno spettacolo di altissimo livello. Mi ha colpito l’attaccamento di Wawrinka a questa manifestazione, ben evidenziato dal modo in cui ha recuperato due partite difficili, in semifinale e in finale. Un ringraziamento va agli sponsor che hanno permesso di creare questo evento, in particolare BSI, OperSuisse e Publigood, e ai tanti volontari, oltre 200, che ogni giorno hanno messo passione e lavoro per far sì che il torneo si mantenga ai vertici al mondo nella categoria”.
“I giocatori sono soddisfatti – dice Giorgio Tarantola, direttore del torneo -, la finale era la partita che tutti attendevano dall’inizio, dunque meglio di così non poteva andare. Quest’anno abbiamo fatto un ulteriore passo avanti e contiamo di proseguire su questa strada. Magari aumentando il montepremi di quel tanto che basta per avere due giocatori tra i top 50”.
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