Federer perde i primi due set contro Falla e va ad un passo dalla clamorosa eliminazione. Poi si salva e dilaga 6-0 al quinto…

 di Daniele Rossi – foto Getty Images

 

Sembrava finita, e non una ma due volte. Sembrava finita quando Falla si procura 4 palle break sul 4-4 del terzo set e sembrava finita quando il colombiano va a servire per il match sul 5-4 del quarto set.

E invece no. Roger si salva, con una fatica immane e vince una partita incredibile per 5-7 4-6 6-4 7-6(1) 6-0.

 

Ma andiamo con ordine.

Il programma sul centrale si apre come sempre con il campione in carica, che affronta per la terza volta in tre tornei consecutivi, il colombiano Alejandro Falla.

I precedenti sono 4-0 per Roger, impietoso l’ultimo confronto sull’erba di Halle, 6-1 6-2.

Tutti si aspettano il classico “allenamento agonistico” dell’elvetico, con il numero 60 del mondo a fare da sparring partner e invece succede che Falla tira fuori la partita della vita.

Per quattro set si reincarna in una sorta di Sampras dal rovescio bimane, capace di non far toccare palla a Federer sul proprio servizio, di sparare vincenti da ogni parte del campo e di sfruttare al meglio le poche ma fruttuose sortite a rete.

Il primo set dunque fila in equilibrio, con un Falla determinatissimo e concentrato sui propri di turni di battuta, mentre lo svizzero mostra un discreta forma, tenendo il servizio agevolmente, ma dimostrandosi molto pigro in risposta.

Ci si aspetta il break di Roger da un momento all’altro, ma a togliere il servizio all’avversario è proprio Falla sul 5-5.

Al momento di servire per il set, Alejandro va sotto 0-30, ma non si scompone e chiude il parziale con autorità per 7 giochi a 5.

Incredibile, ma vero. Federer non ha neanche giocato malissimo, ma è stato Falla a essere straordinario.

 

Nel secondo set invece Roger cala drasticamente. Lento negli spostamenti, impreciso al servizio, commette valanghe di errori con ogni colpo, di diritto, di rovescio e di volo.

Falla invece continua nella sua giornata di grazia, concede le briciole nei suoi turni di battuta ed effettua il chirurgico break sul 3-3.

Sul 5-4 va a servire per portarsi 2-0: ancora una volta fatica, ha bisogno di 5 set point per chiudere il parziale, ma nonostante tutto ce la fa.

6-4 e Roger sotto due set a zero.

Seconda frazione davvero negativa per il campione in carica, costellata da errori gratuiti e da insensati attacchi a rete, in cui viene regolarmente infilato.

 

Nel terzo la musica non cambia, Falla prosegue la sua partita perfetta, Federer sembra sempre più accidioso e confusionario.

Ecco arrivare quindi la situazione a cui si accennava in apertura: 4-4 e servizio Federer, 0-40.

La clamorosa eliminazione al 1° turno sembra ad un passo.

Ma Roger reagisce, annulla la prime tre palle break, poi una quarta, tiene il servizio, fa il break nel gioco seguente e vince il terzo set per 6-4. Il basilese ha dimostrato tutta la stoffa del campione, ma anche un certo “braccino” di Falla gli ha dato una mano.

Tutti pensano che la partita sia ormai girata in favore di Federer, che invece ne combina un’altra, perdendo subito il servizio in apertura di parziale.

L’inerzia sembrava dalla sua parte, ma Roger continua a giocare malissimo, mentre Falla è meno spietato di prima, ma rimane solido e in partita; infatti sul 5-4 va a servire per il match.

Manco a dirlo, Alejandro si impaurisce, Roger lo azzanna, fa il break e porta il set al tie-break. E’ un monologo di Federer che lo vince 7-1.

 

La partita si chiude qui. Falla sparisce dal campo, lo svizzero spadroneggia ormai in pieno possesso del match e chiude 6-0.

 

Partita difficile da analizzare. E’ indubbio che Alejandro Falla abbia giocato il match migliore della sua carriera, realizzando colpi a lui sconosciuti, soprattutto sull’erba. Poi una volta svanite tutte le sue chance, si è comprensibilmente dissolto.

 

Dall’altra parte, Federer ha giocato una partita inspiegabile: raramente lo si è visto così in difficoltà in tutte le zone del campo.

Ha commesso una quantità di errori incredibile, ha gestito male la partita anche sul piano tattico ed è sembrato anche un po’ in ritardo di condizione.

Nonostante tutto, è riuscito a salvarsi da una situazione che sembrava abbondantemente compromessa e con le unghie e con i denti è rimasto aggrappato alla partita.

Da salvare la capacità di reazione, ma dovesse continuare a giocare così farà poca strada.

Solo un incidente di percorso o un grosso campanello d’allarme?

 

 Federer b. Falla 5-7 4-6 6-4 7-6(1) 6-0

 

Mentre tutto questo accadeva sul “Centre Court”,  non sono mancate le sorprese anche sugli altri campi, almeno per quanto riguarda il torneo maschile.

 

UOMINI

Fanno scalpore soprattutto le nette sconfitte dei croati Marin Cilic e Ivan Ljubicic.

Il primo ha perso col tedesco Florian Mayer, il secondo col polacco Przysiezny, entrambi in tre set.

Vittorie secondo copione  invece di Fish su Tomic, di Monfils su Leonardo Mayer, di Troicki su Kunitsyn, di Schuettler su Tursunov e di Lopez su Levine.

Fatica invece il semifinalista del Roland Garros, Jurgen Melzer, a tenere a bada l’estroso giamaicano Dustin Brown (nella foto).

Il serbo Ilija Bozolijac batte Massu in quattro combattuti set e andrà a sfidare Roger Federer al 2° turno.

 

Infine il rientrante Nikolay Davydenko deve sudare sette camicie per avere ragione dell’ostico splilungone sudafricano Kevin Anderson.

Il russo recupera due set di svantaggio e vince 9-7 al quinto.

 

RISULTATI PRIMO TURNO

Davydenko b. Anderson 3-6 6-7(3) 6-3 7-5 9-7

Fish b. Tomic 6-3 7-6(8) 6-2

Monfils b. L. Mayer 6-1 7-6(9) 6-2

Bozolijac b. Massu 7-6(3) 3-6 6-3 7-6(7)

Troicki – Kunitsyn 6-3 6-4 6-1

Przysiezny b. Ljubicic 7-5 7-6(5) 6-3

Beck b. Ventura 6-3 6-1 4-6 6-2

Brands b. Andreev 7-6(5) 7-6(4) 7-5

F. Mayer b. Cilic 6-2 6-4 6-1

Schuettler b. Tursunov 6-2 6-2 6-3

Lu b. Zeballos 7-5 6-4 6-3

F. Lopez b. Levine 7-6(2) 3-6 6-2 6-3

Evans b. Huta Galung 6-3 7-6(12) 6-3

Berankis b. Ball 6-2 6-0 3-6 7-6(5)

Melzer b. Brown 6-3 4-6 6-2 6-3

 

DONNE

Per quanto riguarda le “Ladies”, giornata positiva per l’armata russa che avanza in massa con Petrova, Kleybanova, Kirilenko e Zvonareva.

Bene anche la testa di serie numero 11, Marion Bartoli, che liquida la tedesca Goerges in due set.

 

RISULTATI PRIMO TURNO

Petrova b. Malek 6-4 6-3

Kulikova b. South 6-1 6-2

Kleybanova b. Zahlavova 6-2 6-3

Kirilenko b. Voegele 2-6 6-4 7-5

Shvedova b. Hercog 6-1 6-4

Chan b. Schnyder 6-0 6-2

Kudryavtseva b. Arvidsson 6-4 6-1

Wozniak b. Danilidou 7-5 7-5

Martic b. Baltacha 2-6 7-5 6-3

Hlavackova b. Lertcheewakarn 6-3 6-2

Perry b. Jakimova 6-2 4-6 9-7

Sprem b. Mattek-Sands 6-3 6-4

Molik b. Kucova 6-2 7-5

Bartoli b. Goerges 6-4 6-3

Zvonareva b. Llagostera Vives 6-4 6-1 

 


 

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