di Fabio Bagatella – foto Ray Giubilo
Quarta giornata di Wimbledon con un ospite d’eccezione, la regina Elisabetta II, ma occhi puntati soprattutto sul campo 18 dove il qualificato francese Nicholas Mahut (149) e John Isner (23) si contendono l’ambito titolo di vincitore del match più lungo della storia del tennis. Avevamo lasciato i due “eroi” sul 59-59 del quinto parziale. Ebbene, sino al 69-68 per l’americano non succede nulla di diverso da quanto visto ieri nel set decisivo: i giocatori tengono abbastanza comodamente il servizio (solo Isner deve ricorrere ai “vantaggi” nel game d’apertura) e sembra che nulla possa scalfire le sicurezze alla battuta dei protagonisti.
Il 138° gioco del quinto parziale risulta essere invece il “canto del cigno” per il francese. Due passanti di rovescio dello statunitense e nel breve volgere di qualche minuto si conclude la maratona iniziata tre giorni fa. Ecco i numeri, che più di mille parole, sintetizzano il “match dei record”: 6-4 3-6 7-6 6-7 70-68 lo score finale in 11 ore e cinque minuti, 183 games totali (138 nel quinto set compresi due tie-break), 980 punti giocati (502-478 per il francese), 490 colpi vincenti (246-244 per Isner), 122 errori gratuiti (62 per l’americano, 60 per Mahut), 225 aces totali (112-103 per lo statunitense), 31 doppi falli (21-10 per il transalpino). A fine partita lacrime per tutti e pubblico in delirio.
I “big” avanzano in blocco ma, mentre Andy Murray (4) e Robin Soderling (6) soffrono qualcosina soltanto all’inizio (il finlandese Jarkko Nieminen 64 e lo spagnolo Marcel Granollers 85 racimolano rispettivamente nove e dieci games), Rafael Nadal (2) deve invece ricorrere al quinto set. Contro l’olandese Robin Haase(151), finalista a Londra cinque anni fa nel torneo juniores, il maiorchino è costretto ad inseguire per due volte l’avversario ma non dà mai l’impressione di essere sull’orlo del precipizio. I tre set vinti in cui Haase incamera nel complesso cinque giochi lasciando le briciole all’olandese (9 punti persi sul proprio turno di battuta) ne sono la prova.
Per Nadal, Soderling e Murray un terzo turno non proibitivo: lo spagnolo se la vedrà con il tedesco Philip Petzschner (33) che ha piegato il quinto il polacco Lukasz Kubot (53), lo svedese col brasiliano Thomas Bellucci (25)T che fatica davvero tanto con il qualificato austriaco Martin Fischer (165), lo scozzese con il francese Gilles Simon (26), che approfitta del ritiro dell’ucraino Illya Marchenko (81), vittima di un infortunio alla spalla.
Per i francese altri tre sorrisi al fotofinish, dopo le lacrime di Mahut. Jo Wilfried Tsonga (10) si fa rimontare due set dall’estroso ucraino Alexandr Dolgopolov (47) prima di chiudere 8-6 al quinto. Julien Bennetau (32) ribalta un incontro già andato con Andreas Beck (78) dove il tedesco ha servito anche per il match sul 5-4. Jeremy Chardy (54) infine tiene duro alla rimonta dello slovacco Lukas Lacko (73) chiudendo, come Cassius-Jo, 8-6 nel set decisivo. Fuori invece Florent Serra (62) in quattro combattuti parziali contro lo spagnolo David Ferrer (9).
Da registrare in conclusione le vittorie di Sam Querrey (18) e Xavier Malisse (75), il partner di Kim Clijsters nel doppio misto. Per lo statunitense e il belga, che si affronteranno al terzo turno, quattro set per superare il qualificato croato Ivan Dodig (197) e il tedesco Julian Reister (131).
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Primo turno parte bassa:
[23] J Isner (USA) d N Mahut (FRA) 64 36 67(7) 76(3) 70-68
Secondo turno parte bassa:
[2] R. Nadal (ESP) b. R. Haase (NED) 57 62 36 60 63
[4] A. Murray (GBR) b. J. Nieminen (FIN) 63 64 62
[6] R. Soderling (SWE) b. M. Granollers (ESP) 75 61 64
[9] D Ferrer (ESP) b. F. Serra (FRA) 64 75 67(6) 63
[10] J- Tsonga (FRA) b. A. Dolgopolov (UKR) 64 64 67(5) 57 10-8
[18] S. Querrey (USA) b. I. Dodig (CRO) 62 57 63 76(10)
[25] T. Bellucci (BRA) b. M. Fischer (AUT) 67(11) 76(4) 76(1) 62
[26] G. Simon (FRA) b. I. Marchenko (UKR) W/O (spalla destra)
[32] J. Benneteau (FRA) b. A. Beck (GER) 36 62 46 76(5) 63
[33] P. Petzschner (GER) b. L. Kubot (POL) 64 36 46 63 61
J. Chardy (FRA) b. L. Lacko (SVK) 63 76(4) 46 67(5) 86
X. Malisse (BEL) b. J. Reister (GER) 67(7) 64 61 64
di Fabio Bagatella – foto Ray Giubilo
In campo femminile è la parte alta del tabellone femminile a scendere in campo. Devastante Serena Williams (1) che rifila un pesantissimo 6-0 6-1 in 43 primi all’ex top ten russa Anna Chakvetadze (118). Sempre più vicino l’ottavo di finale con l’altra russa Maria Sharapova (16). Masha regola 6-1 6-4 la rumena Ioana Raluca Olaru (114): ottimo primo set, qualche problema in più nel secondo. Identico score per la bielorussa Victoria Azarenka (14) contro la serba Bojana Jovanovski (107).
Accedono al terzo turno anche Caroline Wozniacki (3) e Na Li (7). 6-4 6-3. La cinese di Taipei Chang Kai-Chen Chang (89) raccoglie sette games contro la danese mentre la qualificata giapponese Kurumi Nara (149) uno in meno contro la top ten asiatica. Non desta più grande scalpore l’eliminazione della russa Svetlana Kuznetsova (19). Opposta alla connazionale di nascita ma australiana d’adozione, Anastasia Rodionova (74), “Svetla” cede 6-4 al quarto proseguendo una crisi che sembra ormai senza fine.
Tra gli altri incontri da segnalare gli exploit delle ceche Klara Zakopalova (66), Petra Kvitova (62) e Barbora Zahlavova-Strycova (68) La francese Aravane Rezai (18), la cinese Jhi Zheng (23) e la slovacca Daniela Hantuchova (24) devono alzare bandiera bianca nel terzo parziale. Sarà proprio Zakopalova ad affrontare la nostra Flavia Pennetta (10).
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Secondo turno (parte alta)
(1) S. Williams (USA) b. A. Chakvetdze (RUS)
(3) C. Wozniacki (DEN) b. Chang Kai-Chen (TPE) 64 63
(9) Li Na (CHN) b. (Q) K. Nara (JPN) 62 64
(14) V. Azarenka (BLR) b. B. Jovanovski (SRB) 61 64
(16) M. Sharapova (RUS) b. I. Raluca Olaru (ROU) 61 64
K. Zakopalova (CZE) b. (18) A. Rezai (FRA) 57 63 63
A. Rodionova (AUS) b. (19) S. Kuznetsova (RUS) 64 26 64
P. Kvitova (CZE) b. (23) Zheng Jie (CHN) 64 26 62
B. Zahlavova Strycova (CZE) b. (24) D. Hantuchova (SVK) 16 62 64
(Q) K. Kanepi (EST) b. E. Gallovits(ROU) 64 75
D. Cibulkova (SVK) b. A. Morita (JPN) 67(4) 76(2) 75