Il ceco spazza via Djokovic in tre set e raggiunge la sua prima finale di uno Slam in carriera. Altra prestazione quasi perfetta di Tomas…

di Daniele Rossi – foto Ray Giubilo

 

Tomas Berdych batte Novak Djokovic 6-3 7-6(9) 6-3 nella prima semifinale dei Championships 2010 e raggiunge la sua prima finale in carriera di un Major.

 

No, la semifinale al Roland Garros e la vittoria contro Federer di due giorni fa non erano un caso, ma due indizi che portavano a credere alla definitiva maturazione di Tomas Berdych. Ora è arrivato il terzo e la prova è la netta vittoria con cui la testa di serie numero 12 estromette dal torneo Novak Djokovic.

Successo meritato giunto, non solo grazie alla solita grande prestazione al servizio, ma anche grazie ad un complessivo dominio nei palleggi da fondo campo ed a una forte esibizione di personalità e carattere finora sconociuti, con cui ha fatto abbassare la cresta anche al galletto serbo.

 

Djokovic esce bocciato da questa partita e forse anche un pò ridimensionato: ha disputato un match a tratti quasi dimesso e non è riuscito a trovare adeguate contromisure per arginare i missili dell’avversario. Il servizio l’ha tradito due volte nei momenti cruciali del match, evidenziando come il problema sia soprattutto psicologico.

 

Il primo set, dopo le schermaglie iniziali, si decide grazie ad un solo break maturato nel quinto gioco, che si conclude con un facile diritto buttato a rete da Djokovic.

Berdych non ha problemi nel gestire il vantaggio e a chiudere il primo parziale in suo favore in 33 minuti.

 

Nella seconda frazione è Nole a procurarsi per primo una palla break, ma Tomas la annulla con l’ennesimo spettacolare diritto vincente. Anche Djokovic è costretto a fronteggiare due break balls, ma le annulla entrambe e tiene la battuta.

Almeno fino al 5-5 quando con 3 errori, uno peggiore dell’altro, cede il servizio all’avversario nel momento meno indicato.

Ma ecco che qui Berdych torna a mostrare qualche atavica fragilità: al momento di servire per il set infatti si fa breakkare e vede allungarsi la frazione ai sette punti.

 

Ne esce fuori un tie-break incredibile, in cui succede un pò di tutto. Berdych allunga subito sul 3-0, gestisce il vantaggio e si porta sul 6-2 con 4 set point a disposizione.

Djokovic li annulla tutti e quattro giocando da campione, passa in vantaggio e si guadagna anche due set point, che però il ceco annulla sul suo servizio.

Il momento fatidico è sul 10-9 per Tomas, quando Novak al 6° set point contro, commette un sanguinoso doppio fallo che consegna la frazione al ceco.

 

Nel terzo parziale il serbo sembra crollare da un momento all’altro, visto che rischia di perdere il servizio ad ogni game, mentre Berdych continua nella sua quasi impeccabile partita e non concede nulla al suo avversario, sempre più nervoso e scoraggiato.

Quasi a volersi togliere di mezzo il prima possibile, Djokovic commette due doppi falli consecutivi e cede la battuta sul 4-3.

Berdych va dunque a servire per il match e sul secondo punto-partita fa centro.

 

23 anni dopo il grande Ivan Lendl, un altro ceco torna a calcare i prati del “Centre Court” in finale.

L’oggi 50enne di Ostrava, perse due finali consecutive ai Champioships (1986 contro Becker, 1987 contro Cash), ma anche lui ebbe una lenta maturazione, arrivando a vincere il suo primo Slam a 24 anni.

Proprio l’età di Tomas Berdych, che ne compirà 25 a settembre…che sia un segno del destino?

 

Ora in campo Rafa Nadal e Andy Murray nell’altra semifinale. Chiunque ci arrivi dei due, partirà favorito contro Berdych, ma dopo le ultime prestazioni, il pronostico è più aperto che mai.

 

 

Berdych b. Djokovic 6-3 7-6(9) 6-3

 


 

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