di Giorgio Spalluto – foto Getty Images
L’Open del Canada si conferma torneo avaro di sorprese nei primi turni, soprattutto per quanto riguardo i primissimi giocatori del ranking. Se lo scorso anno ai quarti erano giunte le prime 8 teste di serie, quest’anno gli organizzatori canadesi si sono dovuti “accontentare” di 5 dei primi 8 “seeded” players. E’ il primo Masters1000 dell’anno che vede ancora in gara a questo punto del torneo tutti i“Fab Four”, cui si aggiungono il finalista di Wimbledon, Tomas Berdych, il giocatore più “hot” del momento, David Nalbandian, e due outsider molto pericolosi su questa superficie come Philipp Kohlschreiber e Jeremy Chardy, al suo primo quarto di finale in un Masters1000.
Il grande protagonista della quarta giornata è stato senz’altro David Nalbandian. Quella inflitta al numero 5 del mondo, Robin Soderling, è stata la sua undicesima vittoria di fila. Da quando è tornato alle competizioni lo scorso mese di luglio in occasione dei quarti di Coppa Davis, l’argentino ha sempre vinto. Dopo la convincente affermazione di Washington della scorsa settimana, l’ex numero 3 continua a macinare avversari anche in Canada, malgrado un tabellone tutt’altro che favorevole. Dopo aver superato un osso duro come Ferrer al primo turno, Nalbandian si è superato negli ottavi, estromettendo con il punteggio di 4-6 6-4 6-1 Robin Soderling, uno degli avversari più ostici su questa superficie, prossimo a sedersi al tavolo dei primi 4, a scapito di Andy Murray.
Lo scozzese, campione uscente, dovrà giungere quantomeno in finale se vorrà difendere il numero 4 dall’attacco dello scandinavo. Per farlo dovrà provare a interrompere la striscia di vittorie di Nalbandian, contro cui non ha mai vinto nei 2 precedenti. Anche contro Monfils, Andy non ha convinto granché, dando vita ai consueti alti e bassi denunciati nell’ultimo periodo. Dopo essersi aggiudicato facilmente il primo set, lo scozzese è uscito letteralmente dal campo, consentendo a Gael di infliggergli un pesantissimo 6-0. Nel terzo set, complice un Monfils dolorante alla spalla, Murray è riuscito a raddrizzare le sorti del match, destando comunque molte perplessità sulle sue reali possibilità di difendere il titolo.
Hanno faticato davvero poco i primi 3 giocatori del mondo. Il numero 1, Rafa Nadal, si è complicato un po’ la vita nel secondo set prima di chiudere per 6-2 7-6 (6) il match contro il sudafricano Kevin Anderson, proveniente dalle qualificazioni. Nei quarti il maiorchino se la vedrà con Philipp Kohlschreiber (vincitore per 6-7 7-5 6-0 sul cinese Lu), sempre battuto nei 6 precedenti
E’ sembrato in ripresa Novak Djokovic, vicino al ritiro all’esordio, per un colpo di calore. Agevolato da una programmazione che lo ha visto scendere in campo nel tardo pomeriggio, il serbo, secondo favorito del seeding, ha sconfitto per 6-3 6-4 il rumeno Victor Hanescu e attende nei quarti il francese Jeremy Chardy, autore dell’eliminazione di Davydenko, ancora lontano dalla forma migliore.
E’ sembrato quasi un’esibizione l’incontro che ha visto fronteggiarsi Roger Federer e Michael Llodra. Il francese ha approfittato dell’inizio letargico dello svizzero, portandosi sul 4-1 nel primo set, prima di subire il ritorno di Roger. Vinto al tiebreak il primo parziale, lo svizzero è scappato via sul 5-1 nel secondo set, prima di farsi coinvolgere dal tennis da circo del parigino, autore prima di un colpo pubico e poi di un servizio da sotto.
Adesso per Roger è giunto il momento di vendicare lo sgarbo subìto nel suo giardino di casa da parte di Tomas Berdych. Sarà il ceco (vincitore a fatica su Dolgopolov) il suo prossimo avversario in un match che promette scintille, visti anche i toni non proprio concilianti che avevano seguito quell’incontro.
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Gli Highlights della quarta giornata
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