Rafa viene messo alle corde da un grande Benneteau ma la spunta al terzo. Walk-over di Kohlschreiber, Roger passa senza giocare..

di Daniele Rossi – foto Getty Images

 

Diamo subito la notizia che ha reso più felice Roger Federer. Per un problema alla spalla Philipp Kohlschreiber si è ritirato dal torneo, dando via libera allo svizzero che si trova così nei quarti di finale dopo aver giocato 7 game (il 5-2 contro Istomin).

Lo attende Nikolay Davydenko, che nella più classica lotta fra baseliner la spunta 7-5 al terzo contro David Ferrer.

 

L’ipotesi di una semifinale fra Roger e Rafa prende sempre più corpo, infatti lo spagnolo ha passato il turno, ma ha dovuto sudare le proverbiali sette camicie per liberarsi di un Julien Benneteau particolarmente ispirato.

Il francese parte forte strappando il servizio a Nadal, che però lo recupera al sesto gioco. Sul 5-5 è però ancora Benneteau ad effettuare il break; Julien tiene il servizio e conquista a sorpresa il primo set. Rafa reagisce nel secondo parziale portandosi subito sul 2-0, ma non è in giornata e infatti si fa ancora recuperare. Sul 6-5 Benneteau annulla un set point sul proprio servizio e si va al tie-break. Il transalpino si procura addirittura un match point, ma Nadal reagisce da campione e lo annulla. L’inzerzia passa così in favore dello spagnolo che si conquista così tie-break e secondo set. L’occasione sprecata e i crampi fiaccano decisamente Benneteau, che nel terzo set cede di schianto (6-2). Un’altra prestazione assolutamente deficitaria del numero 1 del mondo, salvato questa volta più dalla sua solita grinta e dal suo orgoglio più che dal suo tennis.

Giocando così potrebbe seriamente rischiare contro il suo prossimo avversario nei quarti di finale.

 

Si tratta di Marcos Baghdatis, che ha vinto in maniera abbastanza agevole la sua partita con Tomas Berdych. Un break per set (7-5 6-4) è bastato al cipriota per avere la meglio sul ceco, che però palesava degli evidenti problemi alla coscia destra.

 

Nella partita forse più attesa di giornata Novak Djokovic ha sconfitto David Nalbandian 6-1 7-6(7). Prometteva molto questo match, ma nel complesso il livello di gioco è stato deludente, soprattutto per colpa dell’argentino che è incappato in una delle sue solite giornate storte. Il primo set è un dominio del serbo che gioca alla grande, al contrario di un Nalbandian assolutamente disastroso. David si riprende nel secondo, ma non riesce a capitalizzare il vantaggio di un break conquistato all’inizio. Il 28enne di Cordoba si procura anche due set point sul 5-4, ma Nole le annulla e porta la contesa al tie-break. Nalbandian non sfrutta altri tre set point e cede nel peggiore dei modi, con un doppio fallo, sul 9-7.

 

Per Djokovic ora ci sarà Andy Roddick, vincitore di un’altra maratona contro Robin Soderling nel match serale.

Un match combattutissimo, vinto dall’americano per 6-4 6-7(6) 7-6(5), che dopo la cura Stefanki aveva migliorato sì il suo tennis, ma che sembrava aver anche smarrito la sua grinta da “fighter”. Invece, con un altro guerriero della racchetta, ha dato vita ad un match spettacolare e indeciso fino all’ultimo.

Nel primo set Andy è ingiocabile al servizio e sfrutta l’unico break in suo favore per aggiudicarsi la frazione. Si procura un altro break anche nel secondo, ma Robin reagisce e recupera il servizo perduto nel settimo gioco. Si va al tie-break, dove Roddick si procura un match point che non sfrutta sul 6-5 e permette a Soderling di portare il match al terzo set.

E’ sempre l’americano a rendersi più pericoloso, infatti lo svedese deve annullare 5 palle break nell’ottavo gioco e altri 3 match point al dodicesimo sul suo servizio. Si va ancora al tie-break, A-Rod si porta sul 6-4 con altre due palle partita a disposizione: lo scandinavo cancella la prima con un vincente, ma sulla seconda non può fare nulla.

Grande vittoria di Roddick che, sospinto dal pubblico di casa, ha disputato una partita quasi perfetta. Vincitore qui nel 2003 e nel 2006, partirà quanto meno alla pari contro Djokovic nei quarti di finale.

 

Altra partita per cuori forti, quella tra Andy Murray ed Ernets Gulbis.

Parte forte il lettone che toglie subito il servizo all’avversario e che si conquista il primo parziale per 6 giochi a 4, dopo un altro scambio di break. L’ereditiero sembra in gran spolvero, mentre lo scozzese gioca decisamente male e sembra sempre più esausto ogni minuto che passa. Ma a metà del secondo set, Gulbis accusa il solito passaggio a vuoto regalando un break a Murray, che acceta di buon grado il presente offertogli e chiude il parziale 6-3. Nel terzo il riccioluto baltico perde ancora il servizio in apertura, ma Andy restituisce subito il favore. Si va al tie-break, il numero 4 del mondo prende subito il largo portandosi sul 5-1, Gulbis tenta una rimonta, ma il britannico chiude per 7 punti a 4.

Grande prova di grinta e determinazione di Murray che è sembrato letteralmente piegato in due per tutta la partita, ma che alla fine è riuscito a venirne a capo, anche grazie alle solite distrazioni di Gulbis.

 

L’avversario dello scozzese ai quarti sarà Mardy Fish.

L’americano ha sconfitto per 7-5 6-2 Richard Gasquet, grazie ad una sontuosa prestazione al servizio (18 ace) e ad una nuova solidità da fondo campo. Il francese è stato poco propositivo e piuttosto falloso, ma si è dovuto soprattutto arrendere al servizio assolutamente ingiocabile dell’avversario.

 

RISULTATI OTTAVI DI FINALE

Nadal b. Benneteau 5-7 7-6(6) 6-2

Baghdatis b. Berdych 7-4 6-4

Davydenko b. Ferrer 4-6 6-3 7-5

Federer b. Kohlschreiber w.o.

Fish b. Gasquet 7-5 6-2

Murray b. Gulbis 4-6 6-3 7-6(4)

Roddick b. Soderling 6-4 6-7(7) 7-6(5)

Djokovic b. Nalbandian 6-1 7-6(7)

 

QUARTI DI FINALE

Fish vs. Murray

Roddick vs. Djokovic

Federer vs. Davydenko

Nadal vs. Baghdatis

 


 

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