di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Inizia la seconda settimana dell’US Open sotto il segno dell’immancabile solleone. Il primi a superare gli ottavi di finale della parte bassa del tabellone maschile sono Novak Djokovic e Gael Monfils. Il serbo strapazza Fish, il francese fa fuori l’amico e connazionale Gasquet. Nole e Lamonf si sfideranno mercoledì nei “quarti”: il serbo ha vinto nei quattro precedenti, ma ha sempre sofferto molto.
Novak Djokovic (no 3 del seeding) prosegue il suo cammino newyorkese senza particolari problemi. Il beniamino di casa Mardy Fish (19) – poco supportato dal servizio, troppo falloso e sempre in difficoltà da fondo – non riesce più di tanto ad impensierirlo: 6-3 6-4 6-1 lo score conclusivo in un’ora e mezza abbondante. Fish, che già aveva rischiato qualcosina contro Clement, sembra lontano parente di quel giocatore che non più di un mesetto fa lottava alla pari con Federer nella finalissima di Cincinnati. Per Nole un turno potenzialmente pericoloso si trasforma così in una passerella trionfale. Dopo un avvio caratterizzato da tre break nei primi quattro giochi, Djoko prende il largo (4-1) e non rischia quasi più niente. Il break nel quinto gioco decide il secondo set mentre il terzo è una pura formalità.
Ben più appassionante ed a tratti davvero entusiasmante invece il derby francese tra Gael Monfils (17) e Richard Gasquet (38 ATP). Passa il turno Lamonf, che approfitta di un avversario spesso “incomprensibile”. Primo set scialbo con un Gasquet falloso che consegna all’avversario il break decisivo già nel terzo gioco. 6-4 Monfils in 33 minuti. Troppo brutto per essere vero il Gasquet dei primi 45 minuti, a metà del secondo set la musica sembra cambiare. Richard recupera un break di svantaggio ed impatta sul 3-3: poco dopo si procura un set-point sul 5-4.
La risposta alla seconda di Monfils è però un “invito a nozze” per il drittaccio di Lamonf che ringrazia e si salva. Gasquet perde puntualmente la battuta nel game seguente, anche per colpa di quattro veri e propri “regali” e nel gioco successivo il set (5-7). Il terzo parziale si apre con Richie caparbio nell’annullare sei palle break nei primi due turni di battuta, per poi strappare all’avversario il servizio nel sesto gioco. E’ il momento migliore di tutta la partita per Gasquet, che sfodera colpi di gran classe portandosi rapidamente sul 5-2. A questo punto l’allievo di Deblicker, seguito quest’anno anche dall’ex pro argentino Gabriel Markus, ritorna il giocatore inguardabile di inizio partita.
Monfils infila cinque giochi consecutivi, annullando all’avversario anche due set-points sul 4-5 (15-40), ed aggiudicandosi meritatamente l’incontro. Primo set a parte gli spettatori del “Louis Armstrong” si sono realmente divertiti al cospetto di due giocatori spettacolari. Nettamente più solido al servizio e concreto nei momenti importanti Lamonf. Per Richard un passo indietro rispetto alle tre convincenti vittorie della prima settimana, ma un US Open nel complesso positivo dopo i problemi fisici che ne hanno condizionato il rendimento per tutta l’estate.
Risultati ottavi:
[17] G Monfils (FRA) b. R Gasquet (FRA) 6-4 7-5 7-5
[3] N Djokovic (SRB) b. [19] M Fish (USA) 6-3 6-4 6-1
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Il torneo femminile perde una delle possibile favorite, la regina del 2004 e finalista del 2007, Svetlana Kuznetsova (no 12 del seeding). La russa – che dopo un’annata difficile sembrava aver ritrovato lo smalto dei bei tempi sul cemento nordamericano (vittoria a San Diego) – inciampa in Dominika Cibulkova (35 WTA), la 21enne slovacca che l’aveva già battuto a Sidney in gennaio.
L’avvio è tutto della russa che brekka nel terzo gioco l’avversaria ed ha più volte l’occasione di raddoppiare il vantaggio: Cibulkova lotta con le unghie e i denti per rimanere in scia e alla fine è premiata. Dal possibile 5-2 Kuznetsova si passa infatti al 7-5 Cibulkova con un doppio fallo finale della russa. Nel secondo parziale è ancora Svetla a partire forte, ma a subire nuovamente il ritorno della slovacca che va a servire per il match sul 5-4. Sul 40-15, però, il braccio di Cibulkova “trema”: Kuznetsova ringrazia, ma la gioia dura poco. Il tiebreak conclusivo è giocato veramente male dalla russa che parte ad handicap (1-5) e non riesce più a recuperare. La slovacca esulta sull’errore di dritto dell’avversaria e vola nei quarti dove attende la vincente dell’ottavo più atteso: Caroline Wozniacki-Maria Sharapova. Di sicuro Cibulkova non avrà nulla da perdere.
Nell’ottavo di finale forse meno nobile della parte alta del tabellone femminile a spuntarla è l’estone Kaia Kanepi (31) che recupera un match quasi perso con Yannina Wickmayer (19). La belga, semifinalista nella passata edizione, sciupa un vantaggio di 6-0 4-2 e crolla totalmente nel terzo parziale. Dopo Wimbledon, per Kanepi un nuovo eccellente quarto di finale in uno Slam. Per l’estone ci sarà ora Vera Zvonareva o Andrea Petkovic.
Risultati ottavi:
D Cibulkova (SLK) b. [11] S Kuznetsova (RUS) 7-5 7-6(4)
[31] K Kanepi (EST) b. [19] Y Wickmayer (BEL) 0-6 7-6(2) 6-1
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