A un passo dalla certezza aritmetica, è il forfait sino a fine anno di Venus (niente Fed Cup per lei), a sancire la storica qualificazione…

di Giorgio Spalluto – foto Getty Images

 

Quando anche la matematica sembrava ormai avviata a ratificare la prima qualificazione di un’italiana tra le “Magnifiche Otto”, ci ha pensato Venus Williams, con il suo forfait fino al termine del 2010, a chiudere qualsiasi discorso. I problemi alle ginocchia che l’hanno costretta ai box negli ultimi tempi, le impediranno così di partecipare, oltre che al Master, alla finale di Fed Cup, qualora avesse mai avuto realmente voglia di parteciparvi.

 

Con l’esclusione della sorella maggiore delle Williams, il sesto posto nella Race colto quest’oggi da Francesca, grazie ai quarti raggiunti a Pechino (4-6 6-3 6-1 su Vera Dushevina), si tramuta in un quinto posto virtuale, che la mette al riparo da qualsiasi sorpresa. Vediamo perché.

 

Prima del forfait di Venus, Francesca, per potersi qualificare, non doveva essere superata da 3 delle inseguitrici. Coloro che sulla carta possono tuttora ambire al sorpasso sono StosurJankovic (già eliminate a Pechino), Dementieva e Na Li ancora in gara in Cina.

 

La RACE aggiornata al 6 ottobre

 

1. Wozniacki            6410

2. Zvonareva            5646

3. S. Williams           5355

4  Clijsters                 5295

5. V. Williams           4985

6. Schiavone           4595

7. Stosur                   4572

8. Jankovic              4236

9. Dementieva        4085

10. Azarenka             3535

11. Henin                    3415

12. Li                          3230

 

Dove possono arrivare le sue avversarie?

Ecco fin dove potrebbero spingersi le inseguitrici, nel caso vincessero i tornei (indicati tra parentesi) cui potrebbero partecipare. Abbiamo indicato con “wc” quegli eventi cui non sono iscritte ma a cui potrebbero prendere parte se fosse accordata loro una wild card. In neretto in tornei cui sono già iscritte.

 

– STOSUR (Osaka + wc Mosca) può raggiungere al massimo 5082 punti

 

– JANKOVIC (Mosca): 4705

 

– DEMENTIEVA (Pechino + Lussemburgo): 5095

 

– LI (Pechino + wc Osaka/Linz + wc Mosca): 4655

 

Ricordiamo che il calendario delle prossime due settimane, le ultime prima del WTA Championships, prevede la disputa dei tornei di Osaka e Linz (dall’11 ottobre) e di quelli di Mosca e Lussemburgo (dal 18 ottobre).

 

Jankovic e Li sono obbligate a vincere il torneo di Mosca per superare i 4595 di Francesca. Poiché solo una delle due potrà aggiudicarsi la Kremlin Cup, è chiaro che non potranno entrambe scavalcare la nostra giocatrice.

 

Nella peggiore delle ipotesi, quindi, Francesca sarà superata al più da 3 avversarie. Non potrà scendere al di sotto del 9° posto della Race, divenuto utile per la qualificazione al Master. Peraltro, affinchè scenda così in basso, dovrebbero verificarsi tutte insieme una serie di coincidenze molto remote. Ossia che:

 

1) la Dementieva giunga almeno in FINALE a Pechino

2) a Mosca VINCA la Jankovic o la Li (sempre che quest’ultima si sia aggiudicata in precedenza Pechino, e un torneo tra Osaka e Linz)

3) la Stosur raggiunga almeno la FINALE a Osaka o, in alternativa, almeno le SEMIFINALI a Mosca

 

Insomma, è realmente poco verosimile che la Schiavone possa perdere delle posizioni. E’ molto più probabile, invece, che Francesca possa migliorare il suo sesto posto nella Race che poi, altro non è che la proiezione del ranking a fine anno.

 

La distanza che separa l’azzurra da Venus Williams, attualmente quinta nella Race, è di soli 390 punti. Un distacco ampiamente colmabile per Francesca, visto e considerato che a Doha basterà scendere in campo, per accumulare punti: 70 in caso di sconfitta, 230 per ogni vittoria. Il Best Ranking di numero 6, stabilito a Parigi ed eguagliato questa settimana, ha i giorni contati…

 


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