di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Niente Masters 1000 di Parigi Bercy e soprattutto niente finale di Coppa Davis per Jo-Wilfried Tsonga. Il leader del tennis francese, che nel recente torneo di Montpellier aveva avvertito nuovi fastidi al ginocchio infortunato quest’estate, ha deciso di seguire le indicazioni mediche ponendo ufficialmente fine al suo 2010 tennistico.
Il sito internet del quotidiano sportivo francese L’Equipe lo aveva già annunciato all’inizio della settimana, l’ufficialità si è avuta però solo nella giornata odierna. Durante la conferenza stampa, tenutasi all’Hotel Park Hyatt di Parigi, Jo Wilfried Tsonga ha fatto sapere che la sua stagione agonistica si è conclusa. Il transalpino, numero 13 dell’ultimo ranking ATP, si è così espresso: “I medici sono stati chiari: sei settimane di riposo assoluto. L’alternativa: una forte dose di antinfiammatori per poter giocare in Davis con il rischio di un successivo stop decisamente più lungo e senza garantire ai miei compagni di poter essere al 100% in un evento di tale importanza.”
Schietto ed onesto il 25enne parigino col padre congolese che stenta a contenere l’amarezza: “avverto un bel ‘groppo’ alla gola. Sarebbe potuto essere il momento più bello della mia carriera, è diventato invece quello più difficile. Solamente la rinuncia ai giochi Olimpici [di Pechino 2008, ndr] mi aveva fatto provare una delusione del genere. E’ triste, molto triste ma, dopo tutto, non tragico. La vita continua.”
A Belgrado – dove nel primo week-end di dicembre la Francia sfiderà la Serbia di Djokovic per l’ambita “insalatiera” – Tsonga vi andrà comunque, con ogni probabilmente nelle vesti di primo tifoso. Lo scopo è semplice: incitare i quattro moschettieri di Capitan Forget che considera non solo compagni, ma soprattutto amici: “la Coppa Davis fa parte delle competizioni che sono veramente magiche per chi, come me, ama il collettivo, ritrovarsi con le amicizie e condividere un’esperienza. Se potrò aiutare il team con la mia presenza, il mio incoraggiamento o in qualsiasi altro modo, lo farò più che volentieri!” Con Gael Monfils e Michael Llodra, punti fermi di singolare e doppio, il sostituto di Cassius Jo potrebbe essere Gilles Simon o Richard Gasquet.
Tsonga, fermo dallo scorso luglio per un’infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio sinistro, aveva fatto il suo ritorno nel circuito ad ottobre nel torneo di Tokyo. Dopo i “quarti” nel Masters 1000 di Shanghai, settimana scorsa è giunta la “semi” a Montpellier dove si è ripresentato il problema al ginocchio. Cassius Jo chiude il 2010 con un bilancio di 31 vittorie e 16 sconfitte. Tanti buoni piazzamenti ma nessun titolo in bacheca (a differenza dei tre del 2009 e dei due del 2008). Negli Slam: semifinale agli Australian Open persa contro Roger Federer e quarti di finale a Wimbledon superato da Andy Murray.
© 2010 “Il Tennis Italiano” – Tutti i diritti riservati