di Daniele Rossi – foto Getty Images
Partiva da favorita, ma la Serbia ha dovuto soffrire fino all’ultimo, prima di poter alzare la sospirata insalatiera.
Sono stati decisivi i due singolari di oggi che hanno ribaltato la situazione dopo il doppio sciaguratamente perso sabato. L’eroe di giornata, più di Djokovic, è stato Victor Troicki.
Il numero 30 del mondo, dopo essere stato un fattore negativo nel doppio di ieri, si è riscattato alla grande distruggendo Michael Llodra nell’ultimo e decisivo singolare.
Si arrivava infatti sul 2-2, dopo il successo di Djokovic su Monfils; entrambi i capitani decidono a sorpresa di cambiare i singolaristi. Bocciati Tipsarevic e Simon, dentro Troicki e Llodra.
Sembra partire meglio il francese, che dopo aver recuperato da 0-30 sul suo servizio, si procura due palle break nel gioco successivo. Troicki sembra in difficoltà, ma reagisce subito e tiene la battuta. E’ lui ad effettuare il break nel gioco successivo, con un grande passante di diritto che infila Llodra.
Il copione è chiaro: Victor serve bene e domina negli scambi da fondo, ma riesce anche a fare malissimo ogni volta che il transalpino si presenta a rete. Si capisce subito infatti che Michael è in una giornata storta: il servizio non funziona e anche le voleé sono rivedibili. Il risultato è un altro break di Troicki sul finire di set ed ecco che il primo parziale va in tasca serba.
Nel secondo Llodra parte forte breakkando l’avversario, ma è un fuoco di paglia. Troicki infatti infila sei giochi consecutivi e vince anche il secondo set. Sempre impeccabile al servizio, il serbo continua a spadroneggiare in ogni zona del campo.
Llodra continua a commettere errori e inzia perdere fiducia. Perde due volte il servizio, entrambe le volte con un doppio fallo, sull’1-0 e sul 3-1. Il transalpino adesso può solo affidarsi alla paura di Troicki, che infatti perde uno dei due break di vantaggio.
Sembra tornare lo spettro della rimonta, ma il padrone di casa tiene il servizio nel gioco successivo e si porta sul 5-3. Il francese non ci crede più e concede due match point. Il primo se ne va, il secondo è quello buono. Risposta fulminante di rovescio e la Serbia è campione.
Grandissima prestazione di Troicki, sia sul piano tecnico che da quello caratteriale. Ha giocato una partita tatticamente perfetta e ha retto bene anche la pressione, dimenticando la batosta di ieri. Obradovic non poteva scegliere meglio.
Tutto l’opposto di Llodra, incappato in una giornata stortissima. Il punteggio parla chiaro, il servizio non ha funzionato, il gioco di volo neanche ed era impossibile per lui giocare alla pari da fondocampo.
Finisce dunque così, con Troicki portato in trionfo e con il povero Llodra distrutto e in lacrime, consolato inutilmente dai suoi compagni.
Ma la squadra serba prima della premiazione ha voluto offrire un curioso e simpatico fuori programma. Djokovic e soci (tutti scatenati in panchina, primi capitifoso del pubblico) si sono piazzati con le sedie al centro del campo e a vicenda si sono rasati i capelli a zero uno per uno. Tutti, da “Djoker”, a Zimonijc, da Obradovic a Troicki, compresi Tipsarevic e Bozolijac.
Anche questo è Coppa Davis.
SERBIA b. FRANCIA 3-2
Monfils b. Tipsarevic 6-1 7-6(4) 6-0
Djokovic b. Simon 6-3 6-1 7-5
Llodra/Clement b. Zimonijc/Troicki 3-6 6-7(3) 6-4 7-5 6-4
Djokovic b. Monfils 6-2 6-2 6-4
Troicki b. Llodra 6-2 6-2 6-3
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