di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Sarà un Natale meno felice del solito quello che si festeggerà tra due settimane in casa Sampras. Il campione statunitense ha subito infatti il furto di una consistente fetta di coppe e riconoscimenti collezionati nella sua formidabile carriera. Il rammarico di Pistol Pete è soprattutto per i due figlioletti, che non hanno potuto assistere alle gesta del padre con la racchetta ed ora non potranno neppure ammirare una parte consistente dei suoi tanti trofei.
Nel ricco bottino dei ladri molti dei 64 titoli vinti nel circuito ATP tra cui la coppa del primo Australian Open (quello del 1994), le due “insalatiere” Davis ed i sei trofei per aver chiuso la stagione al primo posto del ranking. “Mi hanno portato via un pezzo della mia storia tennistica”: queste le amare parole di Sampras. Il pensiero di Pete è però rivolto in special modo ai due figlioletti, Christian Charles e Ryan Nikolaos, nati rispettivamente nel 2002 e 2005: “Non mi hanno potuto vedere in campo [Pete si è ritirato nel 2003, ndr], avrei voluto poter mostrare loro ciò che suo padre ha saputo conquistare. Pagherei qualsiasi cifra per riaverli indietro, Spero che almeno non siano stati distrutti.”
Il furto si è verificato circa tre settimane fa in un deposito di sicurezza di Los Angeles scelto da Sampras per conservare una parte dei cimeli mentre Pete e famiglia stavano ultimando il trasloco. Pete è stato spinto a rendere pubblica la notizia dalla polizia californiana. La speranza è che qualcuno possa fornire indicazioni utili al ritrovamento dei trofei o che gli stessi delinquenti, magari influenzati positivamente dall’avvicinarsi del Natale, possano decidere di restituire quanto trafugato o almeno una sua parte.
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