di Fabio Bagatella – foto Getty Images
Tre mesi fa il 6-3 6-0 incassato a Tokyo da Feliciano Lopez aveva fatto calare il sipario su un 2010 tutto da dimenticare per Juan Martin Del Potro, fermo sostanzialmente tutto l’anno per un problema al polso. Il 2011 dell’argentino si è aperto ancora contro lo spagnolo, ma questa volta la musica è cambiata: Delpo ha piegato l’iberico al termine di una battaglia di oltre tre ore e dopo aver salvato pure un match-ball. Il vincitore dell’US Open 2009 ed ex numero 4 del mondo è ufficialmente “ritornato”.
Tra i match di primo turno più interessanti del Medibank International di Sidney ($ 422,300 – outdoor) vi era senza dubbio quello tra Feliciano Lopez (ATP 32 e 6a testa di serie del seeding australiano) e Juan Martin Del Potro cui gli organizzatori avevano concesso una “wild card”. L’argentino, fuori dallo scorso Australian Open per il noto guaio al polso destro e sceso nel ranking mondiale alla 258a posizione, rientrava ufficialmente alle competizioni dopo una fugace apparizione autunnale (due netti ko sul duro asiatico), che lo avevano spinto a concentrarsi direttamente sul 2011.
L’incontro non ha tradito le attese. Delpo e Lopez hanno “guerreggiato” a suon di aces (41 in totale: 21-20 per l’argentino) ed alla fine sono stati necessari ben tre tie-breaks per dirimere la contesa. A spuntarla è stato proprio Del Potro, capace di annullare all’avversario un match-point sul 6-7 del secondo “gioco decisivo” grazie ad un formidabile dritto incrociato, prima di chiudere 11 punti a 9. Raggiunto l’iberico nel conto dei set, il sudamericano è rimasto alle costole del suo avversario per tutto il terzo parziale cancellando nel complesso ben sei break-balls. Il tie-break conclusivo lo ha poi premiato. 6-7(5) 7-6(9) 7-6(3) lo score finale dopo 3 ore e 20 minuti.
Queste le dichiarazioni di Del Potro dopo il successo: “Non mi aspettavo proprio di ricominciare con una partita di questo tipo. Abbiamo disputato un gran bell’incontro, estremamente serrato: Feliciano si trova particolarmente a suo agio su questa superficie. Ho giocato un buon tennis: le sensazioni sono state positive nell’arco di tutto il match e finalmente, dopo un anno, ho riassaporato il gusto di vincere.”
L’ultima vittoria del campione di Flushing Meadows 2009 risaliva al terzo turno dello scorso Australian Open dove regolò il tedesco Florian Maier, prima di arrendersi al croato Marin Cilic. Sarà proprio il germanico (ATP 37) il prossimo avversario dell’argentino che vuole tornare presto al vertice: “Negli ultimi due mesi ho lavorato sodo in Argentina, ma sono ancora lontano dal mio best. Ho bisogno di giocare e allenarmi con regolarità. E’ lunga e difficile la scalata verso i top 10, ma sono pronto per provarci.“
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