Avanti di 2 set, Roger cala: Gilles lo bracca, sfiorando l’epica rimonta. Djokovic e Monfils cedono un set, Wawrinka doma baby Dimitrov…

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

 

Sessione serale della terza giornata degli Australian Open dedicata ai due primattori della parte bassa del main draw australiano: Roger Federer e Novak Djokovic accedono al terzo turno, ma quanta paura per lo svizzero che deve ricorrere al quinto set contro la sua “bestia nera” Gilles Simon.

 

Gilles Simon (34), recente vincitore a Sidney, condivideva con Rafel Nadal e Andy Murray il prestigioso primato di condurre negli scontri diretti contro Roger Federer (1): nei due precedenti incroci, datati 2008, il francese aveva infatti sempre battuto lo svizzero. “Sbirulino” va molto vicino al tris recuperando due set di svantaggio e facendo tremare il campione in carica sino alla fine. Alla fine è costretto però ad incamerare la prima “onorevolissima” sconfitta contro l’elvetico. Pressoché perfetto per due set (6-2 6-3), Federer inizia a commettere qualche sbaglio di troppo permettendo all’avversario di rientrare in una partita che sembrava avviata ad un tranquillo successo in tre parziali per il rossocrociato. Sotto di un doppio break nella terza partita, Roger ne recupera solo uno cedendo 4-6.

 

Fallite due palle break nel gioco d’apertura del quarto set, l’elvetico pare comunque insofferente e nervoso per non riuscire più a sfoderare il tennis di inizio match. Nel decimo gioco è Simon a procurarsi tre break-points consecutivi: la fulminante risposta di dritto del transalpino costa a Federer anche il quarto parziale (4-6). Nel quinto set l’inerzia sembra tutta dalla parte di Simon che, in piena fiducia, libera i colpi a tutto braccio mentre Roger arranca aggrappandosi spesso al servizio per restare agganciato al match.

 

Sul 3-2 in suo favore servizio Simon, Federer piazza la zampata vincente: recupera da 15-40 grazie a due superbi rovesci (il colpo che lo aveva spesso tradito nell’ultima fase dell’incontro) per poi breakkare l’avversario con un abile passante. E’ il colpo “mortale” per il francese, che ha ancora la forza di annullare tre match-points consecutivi sul 2-5, prima di arrendersi. 6-2 6-3 4-6 4-6 6-3 lo score finale per Roger in tre ore abbondanti. Per l’elvetico un deciso passo indietro rispetto al match d’esordio, ma l’ennesima prova che la voglia di continuare a vincere è immutata. Per Simon solo l’amaro in bocca di aver accarezzato il sogno di rimanere imbattuto contro il campionissimo rossocrociato. Prossimo avversario di Federer il belga Xavier Malisse (45).

 

Opposto ad Ivan Dodig (81), Djokovic (3) “sonnecchia” due set per poi accelerare con prepotenza. La contesa serbo-croato dura sostanzialmente i primi due parziali: Dodig, pur reduce dalla maratona contro Karlovic, lotta come un leone mettendo in campo tutto quello di cui dispone, ma si spegne pian piano quando le energie iniziano a mancargli e quando Nole alza il lvello del suo tennis.

 

Vinto il primo set per 7-5, è Nole a complicarsi la vita nel secondo. Prima perde il servizio quando sta battendo per il set (sul 5-3), poi “regala” all’avversario il parziale con un tie-break colmo di errori tra cui un comodo smash a rimbalzo ed una volée di rovescio a campo aperto. La rabbiosa reazione di Nole per il set buttato al vento è tutta nel successivo 6-0 6-2 che Dodig incassa in un’ora abbondante. Terzo turno estremante interessante con il connazionale Victor Troicki (19) che nell’ultimo US Open fu a un passato dalla vittoria.

 

Nei restanti incontri pochi problemi per Stanislas Wawrinka (19) che controlla con esperienza ed autorità le ambizioni di Grigor Dimitrov (105). Per il 19enne bulgaro, proveniente dalle qualificazione una “salutare lezione” da immagazzinare per il futuro. Occhio comunque al campioncino di Haskovo perchè ne sentiremo di certo parlare e soprattutto a Wawrinka che potrebbe divenire mina vagante del torneo. Ad attenderlo in un terzo turno scoppiettante contro il francese Gael Monfils (12).

 

In campo femminile avanza agevolmente la cinese Na Li (9), semifinalista l’anno scorso, che allunga a sette la striscia consecutiva in questo suo promettente inizio di 2011. La vincitrice del recente torneo di Sidney lascia solo cinque giochi alla russa Evgeniya Rodina (108). Pur sostenuta dal caloroso pubblico della Rod Laver Arena, termina invece la sua avventura a Melbourne la wildcard Jelena Dokic (137). Perso al tie-break il primo parziale, la serba naturalizzata aussie “si scioglie” al cospetto della ceca Barbora Zahlavova Strycova (63). Fuori a sorpresa anche la belga Yanina Wickmayer (21) sconfitta dalla lettone Anastasija Sevastova (46).

 

Risultati uomini:

(2) R Federer (SUI) b. G Simon (FRA) 62 63 46 46 63
(3) N Djokovic (SRB) b. I Dodig (CRO)75 67(8) 60 62

(12) G Monfils (FRA) b. F Gil (POR) 64 63 16 62

(19) S Wawrinka (SUI) b. G Dimitrov (BUL) 75 63 63

(29) V Troicki (SRB) b. N Mahut (FRA) 64 62 16 63

 

Risultati donne:
A Sevastova (LAT) b. (21) Y Wickmayer (BEL) 64 62

(30) A Petkovic (GER) b. A Keothavong (GBR) 26 75 60
B Zahlavova Strycova (CZE) b. J Dokic (AUS) 76(3) 61

(9) Na Li (CHN) b. E Rodina (RUS) 63 62

 


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