Parte alta del main draw: Caro beneficia del ritiro di Azarenka, Masha soffre – ma piega Shuai Peng 6-3 al “terzo”…

di Fabio Bagatella – foto Getty Images

 

Tutto secondo pronostico nei due quarti di finale della parte alta del main draw femminile. La leader mondiale Caroline Wozniacki beneficia del ritiro di Victoria Azarenka dopo soli tre giochi; Maria Sharapova si complica tremendamente la vita, ma alla fine sconfigge la sorprendente cinese Peng.

 

L’interessante “quarto” tra le due grandi amiche Caroline Wozniacki e Victoria Azarenka dura una ventina di minuti. Un problema all’anca sinistra costringe infatti la bielorussa ad abbandonare prematuramente l’incontro. Sotto 3-0 dopo tre giochi estremamente combattuti è un tentativo di recupero in corsa che mette Azarenka ko. Strada dunque spianata per la danese, alla quale manca così “soltanto” una vittoria per eguagliare la finale 2010.

 

Prima dell’incontro le due giocatrici hanno voluto ricordare l’intera nazione giapponese che, dopo lo tsunami dello scorso fine settimana, sta vivendo uno momento di estrema difficoltà. Caro e Vika sono infatti scese in campo con uno stendardo nipponico che così recitava : “Our thoughts is with you. Caroline & Victoria.” (I nostri pensieri sono con voi. Caroline e Victoria). Il pubblico californiano ha accolto l’iniziativa delle due tenniste in rigoroso silenzio.

 

Soffre invece Maria Sharapova. Dopo un avvio contratto in cui rischia di perdere il servizio già nel game d’apertura, Masha innesta il “turbo”: dal 2-2 si passa infatti al 6-2 2-0 per la russa. Anche alla luce delle convincenti prestazioni dei turni precedenti, il match sembra totalmente nelle mani della siberiana, che però commette l’errore di dare una possibilità alla sua avversaria. Shuai Peng non attende altro: approfittando di un vistoso calo della russa (impressionante la sequenza di doppi falli), la cinese incamera il secondo parziale (7-5).

 

Il terzo set si apre con quattro break in cui le due giocatrici vincono complessivamente un solo punto sulla propria battuta: Shaui Peng spezza il trend nel quinto gioco, il game seguente è il turning point (punto di svolta) della partita. Sotto 3-2, Sharapova salva con bravura tre break-points . La cinese “avverte” la grande occasione perduta cedendo i successivi tre giochi. Dopo 2 ore e 22 primi ad esultare è la campionessa 2006. Sharapova torna in “semi” ad Indian Wells tre anni dopo la sconfitta patita nel 2008 da Kutznetsova.

 

Match nel complesso non trascendentale con molti errori gratuiti da entrambe le parti (32 per Shuai Peng, 47 – con 13 doppi falli – per Masha). Per Sharapova un passo indietro rispetto alle ottime cose mostrato contro Aravane Rezai (terzo turno) e Dinara Safina (ottavi di finale). Contro Wozniacki servirà sicuramente una prestazione di ben altro livello per impensierire la leader mondiale. Sono tre i precedenti tra Masha e Caro: la russa conduce 2-1, ma – nell’ultimo incrocio disputato agli US Open 2010 – la danese vinse in maniera autorevole.

 

Quarti di finale (parte alta):

[1] Caroline Wozniacki (DEN) b. [8] Victoria Azarenka (BLR) 3-0 ritiro

[16] Maria Sharapova (RUS) b. Peng Shuai (CHN) 6-2 5-7 6-3

 


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