di Andrea Nizzero – foto Getty Images
Sono LeBron James e Dwayne Wade a mettere la faccia sulla notizia (e sulla foto) forse più cliccata del giorno. Si sono mostrati alla sessione serale di Rafa mostrando al numerosissimo pubblico di Key Biscayne quelli che potrebbero essere i due volti più noti della Florida. Nadal ne è rimasto ovviamente sorpreso e onorato, ma di certo non si è fatto mettere in soggezione: 6-4 6-4 a un Kei Nishikori in ogni caso tutt’altro da disprezzare. Il giapponese è stato capace di issarsi al numero 34 della classifica Race di questi primi mesi di 2011.
E’ invece l’uruguaiano Pablo Cuevas a firmare la sorpresa del weekend, estromettendo il campione uscente Andy Roddick con il punteggio di 6-4 7-6 (4). L’americano, che ha lamentato un problema di respirazione che farà controllare “non appena tornato a casa”, perde così a Miami al secondo turno. Non gli capitava dal 2002, lo stesso anno in cui per l’ultima volta si trovava al numero 15 del mondo, posizione del ranking che rischia di occupare da lunedì prossimo. Sono state due settimane deludenti per il numero 1 americano, che l’anno scorso di questi tempi si presentava a Miami forte di una finale a Indian Wells, risultato la cui fiducia avrebbe prodotto i suoi frutti proprio a Key Biscayne.
E’ invece un ottimo Roger Federer quello che si presenta in Florida. Il convincente 6-3 6-3 ai danni di Radek Stepanek è il 762esimo sigillo in carriera di Roger, che raggiunge così Pete Sampras al settimo posto in questa particolare classifica, guidata da Jimmy Connors con 1242 vittorie: “Ho parecchia strada da fare”, ha commentato ironicamente Roger a proposito del primato di Jimbo. Il successo inoltre include uno dei colpi più belli del torneo: un dritto in chop fintato che, da sotto la rete, è andato a cadere negli ultimi centimetri di campo di un impotente e quasi ammirato Stepanek. Il titolo conquistato in scioltezza a Doha ad inizio anno ha probabilmente illuso i numerosissimi tifosi di Roger, che da allora non hanno raccolto i frutti sperati da una stagione che deve ancora sbocciare. Non si può però dire che gli ultimi mesi dello svizzero siano stati deludenti. Dopo il Masters conquistato a fine 2010, lo svizzero non si è mai fermato prima della semifinale: “Nonostante tutto, ultimamente penso di aver giocato un ottimo tennis” ha rivendicato ieri. Il ‘nonostante tutto’ si riferisce chiaramente a Novak Djokovic, l’unico ad averlo battuto quest’anno, per ben tre volte.
Il pronostico era già piuttosto chiuso, ma un infortunio alla caviglia ha costretto Andreas Seppi a ritirarsi persino un attimo prima della fine del match, sotto 6-1 5-3 contro Alexander Dogopolov. La rivelazione ucraina attesa da anni, ma solo all’inizio di questo 2011 capace di mantenere le promesse, se la vedrà ora con Jo Wilfried Tsonga. L’uscita di scena di Andreas segna anche, purtroppo, la dipartita dei colori italiani dal tabellone maschile dal torneo.
Continua invece l’apparente rinascita di Maria Sharapova, che ha continuato ad esibire un’inedita calma e tranquillità contro la tedesca Sabine Lisicki, battuta con un sonoro 6-2 6-0. Masha, protagonista di un ottimo torneo già ad Indian Wells, sembra finalmente aver ritrovato le giuste motivazioni per tornare a competere con il giusto piglio.
Qualche problema l’ha invece avuto la prima testa di serie, Caroline Wozniacki, che ha avuto ragione di Daniela Hantuchova solo al 16esimo punto del tie break del secondo set. La danese cerca a Miami una seconda conferma del suo status da numero 1 del mondo, dopo la bella vittoria ottenuta in California la scorsa settimana.
Chi non sembra essersi svegliata dal torpore è purtroppo Sveta Kuznetsova, ancora inchiodata alla sua sorta di crisi che ormai va avanti da alcuni mesi. A castigarla di nuovo la cinese Shuai Peng, con il punteggio di 6-3 6-1, che già l’aveva battuta ad Auckland ad inizio stagione.
Copyright © 2011 Il Tennis Italiano