Da Monte-Carlo, Cristian Sonzogni
Federer chiama, Nadal risponde. Dopo la bella prestazione di ieri dello svizzero, oggi lo spagnolo ha lasciato solo qualcosa in più al finlandese Nieminen: è finita 6-2 6-2 in un’ora e 9 minuti (per Federer era stato un 6-2 6-1 in 50 minuti) in una sfida mai in discussione, come era ampiamente previsto alla vigilia. Rafa è sembrato carico, anche se non ha dovuto impegnarsi alla morte per venire a capo di un rivale troppo leggero per contrastare il suo tennis.
“Sono contento – ha detto l’iberico – perché i primi match sulla terra non sono mai semplici. Ora c’è Gasquet e non sarà affatto facile. L’ho visto giocare e mi è piaciuto. Credo che sia un bene per il tennis aver ritrovato un giocatore del suo livello dopo tutto quello che ha dovuto passare. I record (Rafa corre per il 7° titolo nel Principato, ndr)? Non ci faccio molto caso. Magari li guarderò a fine carriera, ma mentre gioco un torneo non penso certo ai primati che sto battendo”.
Fabio Fognini ha perso una buona occasione contro Viktor Troicki, vincitore per 6-4 al terzo in una partita che ha visto 16 break in totale, 9 a favore del serbo, 7 per l’italiano. Dopo il solito avvio difficile, il ligure ha tenuto bene il ritmo del rivale, è riuscito a venire a capo di un secondo set nel quale ha perso per tre volte il servizio, e nel terzo ha avuto buone chance di chiudere a suo favore. In particolare, la partita si è risolta per pochi punti negli ultimi due game: sul 4-4 Fognini ha mancato la palla break che poteva portarlo a servire per il match, poi subito dopo ha concesso il gioco decisivo con 4 errori gratuiti: un doppio fallo, uno smash steccato e altri due errori da fondo. Complessivamente una prova positiva dell’azzurro contro un giocatore che gli è nettamente superiore in classifica, anche se resta il rammarico per un’occasione sprecata e per un tabellone che non proponeva ostacoli insormontabili.
“Non ho molto da rimproverarmi – ha detto Fognini in conferenza stampa – e penso di aver giocato un buon incontro. Potrò sembrare arrogante, ma credo di non avere niente meno di un top 20 come lui. Il problema è che per diventare top 20 queste partite bisogna vincerle. In questo match ci ho lasciato l’anima ma non è bastato, si è deciso tutto su 4 o 5 punti e fino alla fine ho cercato di essere propositivo, purtroppo senza successo”.
Giornata molto positiva per il tennis francese, e in particolare per Richard Gasquet. Il talento d’Oltralpe ha concesso le briciole a un giocatore pericoloso come lo spagnolo Garcia Lopez. La ‘cura Piatti’, peraltro appena cominciata, sembra già dare qualche frutto significativo. Gasquet ha ancora la tendenza a giocare troppo fuori dal campo, ma stavolta ha fatto vedere ottime cose sia in fase offensiva sia in difesa. Domani l’esame Nadal, che dirà qualcosa in più sulle sue condizioni e le sue possibilità. Bene anche Gael Monfils, che soffre per un set contro Gimeno Traver prima di prendere il largo. E passa anche Simon, con un comodo 6-3 6-4 a Montanes. Dunque, alla fine, Francia-Spagna finisce 3-0.
Risultati
2° turno:
Gasquet (Fra) b. Garcia Lopez (Esp) 6-2 6-1
Simon (Fra) b. Montanes (Esp) 6-3 6-4
Monfils (Fra) b. Gimeno Traver (Esp) 7-5 6-2
Troicki (Ser) b. Fognini 6-3 4-6 6-4
Gil (Por) b. Mayer (Ger) 7-5 6-1
Ferrer (Esp) b. Lopez (Esp) 6-2 6-0
Cilic (Cro) b. Riba (Esp) 5-2 ritiro
Murray (Gbr) b. Stepanek (Cec) 6-1 6-4
Robredo (Esp) b. Verdasco (Esp) 6-4 6-3
Melzer (Aut) b. Haase (Ola) 3-6 6-1 6-2
Almagro (Esp) b. Gonzalez (Arg) 6-7 7-5 7-6 (10)