di Daniele Rossi – foto Getty Images
Quante volte abbiamo dubitato della natura “umana” di Federer e Nadal, al termine delle loro fantatiche e leggendarie vittorie? Abbiamo scherzato per anni sulla natura “extra-terrestre” di questi due fenomeni, ma da oggi dovremo riservare lo stesso trattamento anche a Novak Djokovic.
Il serbo entra direttamente nella storia battendo Rafael Nadal, che sulla terra non perdeva da quel famigerato ottavo di finale del Roland Garros 2009 con Soderling. Nole invece continua con la clamorosa striscia d'imbattibilità che adesso ammonta a 32, che salgono a 34 se contiamo le due vittorie in singolare nella finale di Coppa Davis giocata a dicembre. L'ultima sconfitta di Novak risale dunque al Master londinese, quando fu dominato da Federer. Sono passati circa 6 mesi, un lasso di tempo in cui Djokovic ha fatto un salto di qualità fisico, tecnico e mentale davvero straordinario.
Ma passiamo alla partita. I due si reincontravano in finale per la terza volta consecutiva dopo Indian Wells e Miami, la venticinquesima in totale, la decima sulla terra.
Pronti via e Djokovic deve già annullare due palle break. Superato l'intoppo, Nole prende subito il comando del gioco, toglie il servizio a Rafa nel gioco successivo con uno splendido passante di rovescio, conquista il suo turno di battuta e con un altro break vola sul 4-0. La Caja Magica è ammutolita, non si era mai visto Nadal subire in questo modo. Il serbo sembra in controllo, ma perde uno dei due break di vantaggio con un doppio fallo. Dopo due turni di battuta tenuti a 0, Djokovic va a servire per il set sul 5-3. Nole va sul 30-0, ma Nadal reagisce con rabbia e riesce ad effettuare il break che allunga il parziale. Ma le difficoltà per lo spagnolo non sono finite, infatti nel gioco successivo, sul suo servizio, deve annullare tre set point, anche se gli ultimi due coincidono con altrettanti errori di rovescio di Djokovic. Il balcanico non accusa il colpo, tiene agevolmente il suo turno di servizio e sul 6-5 effettua un altro break che vuol dire primo set. Nell'occasione Novak è un po' fortunato, visto che viene aiutato per due volte dal nastro, ma il vantaggio è meritatissimo. La partita si articola ovviamente in lunghi e durissimi scambi da fondo campo, a cui Djokovic impone un ritmo che, incredibile ma vero, Nadal non riesce a sostenere.
Il secondo set si apre con uno spettacolare break di Rafa, che toglie il servizio all'avversario con un magico tweener alla Federer, che si trasforma in un lob vincente. Ma è un altro fuoco di paglia, perchè “Djoker” recupera subito lo svantaggio, contro-breakkando lo spagnolo e riportandosi in parità. Nadal annulla una palla break sul 2-1, ma nel resto del set finalmente i due riescono a far valere i propri servizi fino al 5-4 per Djokovic. Con due fantastici rovesci vincenti incrociati, Nole si guadagna tre match point. Il primo se ne va in corridoio, il secondo invece si realizza quando un recupero in back di Rafa si spegne in rete.
Gioia tutto sommato contenuta per Djokovic, autore di una prestazione davvero impressionante e magistrale Anche i numeri parlano chiaro: per i due stesso numero di errori non forzati (27), ma i vincenti di Nole sono stati 27 contro i 17 di Nadal, che ha concesso ben 12 palle break, perdendo il servizio 5 volte. Il serbo continua a stupire per qualità di gioco, resistenza fisica e mentale. Oggi ha passato il test più duro, battere Nadal sulla terra a casa sua e a questo punto nulla gli è precluso. Neanche la vittoria al Roland Garros, che fino a poche ore fa sembrava essere solo una prerogativa del maiorchino.
Nadal vede dunque interrompersi la sua striscia di imbattibilità sul mattone tritato, confermando ancora una volta come il Rafa di quest'anno non sia nemmeno paragonabile a quello dell'anno scorso, che perse solo due set nell'arco di quattro tornei.
Finisce così dunque il Mutua Madrilena Open, con una partita bella ed emozionante che ha premiato ancora il giocatore attualmente più forte in circolazione. Estinto il dubbio su chi potesse battere Nadal sulla terra, adesso la domanda è un'altra: chi fermerà Novak Djokovic?
La risposta probabilmente, arriverà a Roma e Parigi.
FINALE
Djokovic b. Nadal 7-5 6-4
© 2011 Il Tennis Italiano