In Piemonte due spagnoli, un argentino e un danese per i due posti della finale: Agut-Bagnis e Nielsen-Carreno Busta (foto)…

da Alessandria: Andrea Merlo

 

Il "Barberis" è una polla di assoluta quiete, protetta da schiere di pioppi autoritari, mentre all'esterno ruggisce indomito il traffico alessandrino. Al sole del primo meriggio gruppi di appassionati possono godere dello spettacolo offerto dalla quarta edizione dell'Alessandria Challenger all'ombra di tigli rigogliosi, in una cornice dal fascino discreto e silente.

 

La manfiestazione diretta da Giorgio Tarantola ha mantenuto il montepremi di 30.000 Euro e, nonostante la parziale sovrapposizione con il Roland Garros, ha potuto contare su un entry list degna delle invidie di kemrmesse più ricche e blasonate. Anche quest'anno il cut-off è stato raggiunto a un ranking insperatamente alto, a testimonianza dell'appeal che l'evento piemontese riscuote tra i frequentatotori del circuito.

 

Nella giornata odierna si disputeranno le semifinali, con lo spagnolo Bautista Agut – esecutore ieri della prima testa di serie Junqueira – che sfiderà Facundo Bagnis. L'argentino, dopo aver superato Fischer ha piegato la resistenza del talentuoso belga Ruben Bemelmans. La parte bassa del tabellone invece proporrà lo scontro tra il sorprendente Carreno Busta – autoritatio sul sempre ostico Brzezicki – e il danese Nielsen, uscito vincente dalla maratona con Peter Luczak.

 

Poca gloria per gli italiani in gara: un vero peccato soprattutto per i giovani, che non si sono dimostrati all'altezza degli avversari.Trevisan ha ceduto al primo turno così come Naso, mentre il bell'acuto di Matteo Viola all'esordio (ha superato la seconda testa di serie Souza) si è in breve dissolto di fronte alla solidità di Nielsen. Sono stati eliminati al secondo turno anche Paolo Lorenzi e Alessio Di Mauro (7) , rispettivamente da Carreno-Busta e Bemelmans.

 


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