di Daniele Rossi – foto Getty Images
Tremate, tremate, le sorelle son tornate. Venus e Serena Williams irrompono sui prati di Eastbourne e, nonostante la lunga assenza dai campi e una condizione fisica ancora approssimativa, escono vincitrici da due faticose battaglie al terzo set.
Venus aveva giocato ieri, tornando in campo dopo un'assenza di cinque mesi. La sua ultima apparizione risaliva al terzo turno degli Australian Open, dove si ritirò dopo appena un game con Andrea Petkovic. E proprio dalla Petkovic, Venus ha ricominciato. La tedesca rappresentava un avversario molto duro, visti i progressi compiuti ultimamente da “Petkorazzi”. Venus però ha mostrato tutta la sua classe e la sua grinta, vincendo col punteggio di 7-5 5-7 6-3.
La maggiore delle “Ghetto Sisters” è sembrata in buone condizioni, seppur sempre un po' troppo discontinua. Sarà sicuramente interessante il secondo turno che la vedrà opposta ad un'altra ex numero 1 del mondo, Ana Ivanovic. La serba si è fatta finalmente protagonista di una bella vittoria contro l'altra emergente tedesca, Julia Goerges.
Ancora più curiosità suscitava il ritorno in campo di Serena. La più “piccola” delle sorellone, mancava dai campi da quasi un anno, cioè dal suo quarto successo a Wimbledon, colto in finale con la Zvonareva. Le vicissitudini che ha attraversato Serena sono note, dai tagli al piede, dal sospetto intervento di chirurgia plastica al volto, all'embolia polmonare che poteva costarle la vita, il tutto sempre ammantato da un alone di mistero. E adesso, appena sentito il profumo dei prati dei Championships, ecco l'improvviso ritorno.
Il sorteggio ha voluto offrirle un'avversaria sicuramente più morbida rispetto alla sorella, Tsvetana Pironkova. La bulgara l'anno scorso era riuscita a raggiungere a sorpresa le semifinali proprio a Wimbledon, per poi sparire nel più completo anonimato. L'inizio per Serena è quasi imbarazzante. Il servizio non funziona, i colpi sono deboli e soprattutto sembra praticamente immobile. Incassato un netto 6-1 nel primo set, la Williams si risveglia. Tutto torna a funzionare, in particolare le gambe, che forse necessitavano di un po' di tempo per carburare al meglio. Serena pareggia il conto vincendo il secondo set e scappa con due break di vantaggio anche nel terzo, prima di farsi parzialmente recuperare e chiudere con un 6-4.
Dopo un avvio stentato, l'americana ha ripreso il ritmo di gioco, mostrando solo a sprazzi il tennis che fu, ma obiettivamente, dopo un anno di assenza, era difficile pretendere di più. La migliore condizione è ancora lontana, ma la Serena al 50% vista oggi, basta e avanza per frullare la stragrande maggioranza delle sue attuali colleghe. Probabilmente non basterà con Vera Zvonareva, sua prossima avversaria nel secondo turno, ma a Wimbledon tutte dovranno guardarsi bene dalle sorelle.
Sempre a Eastbourne, da segnalare la vittoria di Francesca Schiavone sulla estone Kaia Kanepi, battuta col punteggio di 7-6(7) 6-1. La milanese adesso affronterà una delle sue bestie nere, la polacca Agnieszka Radwanska.
Intanto al torneo combined di s'Hertogenbosch, è successo l'incredibile: Romina Oprandi ha battuto Kim Clijsters. Clamorosa impresa dell'italo-svizzera che, giunta dalle qualificazioni, ha approfittato delle precarie condizioni di mamma Kim (testa di serie numero 1), per centrare uno dei più importanti risultati della sua carriera. Il risultato finale è stato 7-6(5) 6-3, con Romina capace di perdere solo un turno di battuta in tutto il match e di mettere a segno 4 ace. Grosso segnale d'allarme per la Clijsters, eliminata già al secondo turno al Roland Garros, per mano dell'olandese Rus.
Per Romina invece una gran bella soddisfazione e un secondo turno da favorita con l'eterna Kimiko Date, che ha sconfitto la spagnola Dominguez Lino.
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