Tutto facile per la numero 1 del mondo contro la Gajdosova. Ok Williams e Sharapova, fuori la Ivanovic per mano della Cetkovska…

di Andrea Merlo – foto Getty Images

 

Il venerdì londinese visto al femminile presentava un palcoscenico fitto di incontri stuzzicanti e molteplici spunti di interesse. Se in apertura di programma molti occhi erano puntati sui match che vedevano protagoniste le nostre Francesca Schiavone e Flavia Pennetta – risvegliando cuori ardenti di amor patrio e animi colmi di autentico orgoglio italico – non bisogna dimenticare le altre top player che hanno solcato i prati dell’All England Club quest’oggi per conquistare un posto tra le magnifiche sedici. Accedere alla seconda settimana dello Slam degli Slam mette sempre il batticuore e fa tremare la racchetta quel tanto da essere talvolta fatale. Respirare l’aria frizzante del secondo lunedì di Wimbledon è un po’ come aver appuntato sul cuore una medaglia al merito.

 

A inaugurare il programma sul campo numero due sono state Maria Sharapova (5) e Klara Zakopalova. Nonostante un precedente favorevole alla ceca – datato però 2003 – sulla carta non sembrava un turno particolarmente difficile per Masha, che infatti ha confermato il ruolo di favorita conquistando una netta vittoria. La quinta testa di serie del seeding è subito partita forte, complice il pessimo feeling dell’avversaria al servizio. Nei primi quattro games si sono registrati tre break, con la Sharapova già in allungo sul 3-1. La ventinovenne di Praga è stata schiacciata dalla potenza e dagli angoli trovati della siberiana, e per scambiare alla pari da fondo è stata costretta a forzare ogni palla, aumentando inevitabilmente il numero di errori gratuiti. Il servizio inoltre l’ha penalizzata, con una bassa percentuale di prime palle in campo e una seconda troppo lenta e arcuata , facile da impattare per l’avversaria.

Dopo aver chiuso il primo parziale con lo score di 6-2 Masha ha però registrato un piccolo calo di concentrazione, regalando alla Zakopalova un break insidioso. Sotto 1-3 la Sharapova ha però ritrovato i consueti sganassoni biondi che sono piovuti da ogni parte del campo trasformandosi in vincenti. La ceca ha faticato molto negli spostamenti laterali, inciampando più di una volta nei cambi di direzione. Questo ha reso buon gioco a Masha, da sempre abile a scovare angoli esterni e buone diagonali. Ne sono scaturiti cinque games consecutivi che hanno annichilito la malcapitata Zakopalova e hanno proiettato la Sharapova agli ottavi di finale, dove troverà la cinese Peng (20).

 

Quest’ultima ha dovuto faticare non poco per avere ragione della rediviva Melissa Czink, che dopo un avvio difficile ha ingaggiato nel secondo set un’agguerrita battaglia. La ventesima forza del tabellone ha iniziato sul velluto, grazie alla solidità da fondo e ai continui errori gratuiti dell’avversaria. L’ungherese, dopo aver ceduto il primo set con lo score di 6-2 ha però saputo trovare le contromosse necessarie per riportare il match sui binari dell’equilibrio. Innanzitutto ha alzato le percentuali di prime di servizio, poi ha seguito sotto rete gli attacchi con sempre maggiore costanza. Ne è scaturita una seconda frazione combattuta e incerta sino all’inevitabile tie-break conclusivo. Qui è stata la maggior esperienza della cinese a farle trovare l’allungo vincente.

 

Ha faticato solo in avvio la numero uno del mondo Caroline Wozniacki (1) contro Jarmila Gajdosova (27). La pupilla di casa è infatti riuscita a opporsi alle bordate della danese solo nei primi cinque giochi dell’incontro, prima di accorciare i propri fendenti e rendersi vulnerabile agli attacchi avversari. Entrambe le giocatrici hanno preferito traiettorie particolarmente arcuate e profonde, ma mentre l’australiana ha spesso mancato il colpo di chiusura la prima testa di serie del seeding ha saputo variare con efficacia il ritmo e la velocità di palla. Lo score di 6-3 6-2 racconta un incontro vinto senza particolari problemi dalla Wozniacki, più che mai a caccia del suo primo quarto di finale sull’erba londinese.

 

Non ha incontrato ostacoli neppure Serena Williams che ha saputo scardinare il gioco della Kirilenko, lasciandole appena cinque games. La sorella minore di Venus pare davvero essere entrata in pieno clima torneo, e dopo i regali dei primi turni oggi ha sfoggiato una prestazione impeccabile, limitando gli errori e riuscendo a essere incisiva in fase di attacco. Più volte è stata chiamata sotto rete da un’inerme avversaria e difficilmente si è fatta sfuggire il punto. Ha saputo ribattere alle bordate russe trovando buone accelerazioni e non sono mancate soluzioni di tocco. Il gioco piuttosto monocorde della testa di serie numero 26 si è rivelato inefficace come dimostra lo score finale di 6-2 6-3. In queste condizioni diventerà difficile frenare l’ennesima corsa al titolo di Serena.

 

Negli altri match di giornata poi c’è da registrare la vittoria sofferta della Cibulkova sulla Georges mentre Lisicki e Cetkovska hanno brillantemente superato rispettivamente Doi e Ivanovic.

 

 

RISULTATI TERZO TURNO

Cibulkova b. Georges 6-4 1-6 6-3

Sharapova b. Zakopalova 6-2 6-3

Peng b.Czink 6-2 7-6

Wozniacki b. Gajdosova 6-3 6-2

Lisicki b. Doi 6-4 6-2

Cetkovska b. Ivanovic 6-2 7-6

S. Williams b. Kirilenko 6-3 6-2

 

OTTAVI DI FINALE

Wozniacki vs. Cibulkova

Peng vs. Sharapova

Lisicki vs. Cetkovska

Bartoli vs. S. Williams

Paszek vs. Pervak

Petrova vs. Azarenka

Kvitova vs. Wickmayer

V. Williams vs. Pironkova

 


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