Dal nostro inviato Enzo Anderloni – Foto Getty Images
Wimbledon – Domenica di metà percorso e sosta rituale per i 125esimi Champioships che, nonostante qualche disturbo dalla pioggia, vanno a gonfie vele, migliorando incassi e spettatori rispetto all’edizione 2010 (nella foto, Andy Murray su un campo d'allenamento). Venerdì, record assoluto per la quanta giornata con 43. 145 paganti, 11.000 dei quali capaci di sorbirsi la mitica coda “The queue” per accaparrarsi un ingresso “ground”.
Un rito che avviene ogni giorno e che prevede 8.000 ingressi disponibili per la mattinata (ore 12 l’inizio delle partite su tutti i campi tranne il Centre Court e il n.1) e spesso altri 3.000 al pomeriggio dalle 16 in poi.
A partire dalla seconda settimana il fenomeno però si ridimensiona poiché quasi tutte le partite sono sui campi-tribuna; dai quarti in poi, solo su quelli con posti riservati.
Nessuna di queste partite, nemmeno quelle di domani, lunedì 27, vedrà protagonisti giocatori italiani. L’approdo alla seconda settimana è fallito, ma a differenza di altre volte ci si è andati vicini e ripartiamo con indicazioni confortanti.
Di Flavia Pennetta e Francesca Schiavone abbiamo abbondantemente parlato nei giorni scorsi. Entrambe sono solide protagoniste delle zone alte della classifica ed è più strana ormai la loro assenza nei torni che contano piuttosto che il contrario. Flavia ha giocato bene e ha fallito di un soffio la possibilità di sfidare negli ottavi una sempre più statica Serena Williams ( Peccato!). Francesca ha giocato male ed è sembrata provata sul piano mentale, davvero stanca. Il tennis italiano le deve molto e dunque vedremo di digerire con un sorriso questa occasione sprecata di arrivare in carrozza almeno nei quarti di finale.
Nel tabellone maschile abbiamo avuto Andreas Seppi al secondo turno e Simone Bolelli al terzo. Andreas non è riuscito a superare l’ostacolo Marcos Baghdatis, n. 30 del mondo, ma ha giocato un match alla pari (6-4 7-6 7-5), con la sensazione che se la partita si fosse prolungata , l’azzurro se ne sarebbe appropriato. E non è considerazione irrilevante se si considerano le ottime condizioni di forma del cipriota, a suo agio tra l’altro sull’erba di Wimbledon dove è già stato semifinalista, che ha fatto davvero tremare Djokovic nel match successivo.
Bolelli ha avuto fortuna ad essere ripescato come “fortunato perdente, “ lucky loser” dalle qualificazioni ma ha onorato il regalo della sorte con una buona partita contro l’austriaco Fischer, peggio classificato di lui, e un grande match contro Stanislas Wawrinka n. 14 del mondo.
Una vittoria, quella di Simone, che può rappresentare un nuovo modello di svolta, l’inizio di una nuova carriera, dopo due annate davvero travagliate. La successiva sconfitta con Richard Gasquet è stata netta, ma il francese di questi tempi appare davvero vicino ai giorni più belli, ormai nuovamente a ridosso della top 10, grazie all’ottimo lavoro che sta svolgendo dal torneo di Miami con Riccardo Piatti, il nostro tecnico n.1.
Non a caso la sfida tra Gasquet e Andy Murray è il match della giornata domani e apre il programma alle 13 sul Centre Court. Gli inglesi, quest’anno particolarmente convinti delle possibilità del loro n. 4 del mondo, sono in ansia, ricordando il precedente del 2008, proprio a Wimbledon: Gasquet in vantaggio di due set e un break avanti nel terzo prima della grande rimonta di Andy.
Questo Gasquet versione lusso fa davvero paura e saranno in molti a tremare anche davanti al maxi-schermo sulla Murray Mountain, che altro non è che la ex collina di Henman (Henman Hill) ribattezzata e, chissà perché, promossa a montagna.
Gran giornata comunque quella che dà l’avvio alla seconda settimana anche perché , sempre sul campo centrale, Venus Williams affronta un test serio con Tsvetana Pironkova, lo scorso anno semifinalista. Ma soprattutto perché a chiudere il programma in questa verde “Scala del tennis” c’è un Nadal – Del Potro davvero intrigante.
Federer , Djokovic e la n. 1 Wta Caroline Wozniacki sono stati collocati sul Campo 1 e gli altri sempre più lontani dal cuore del torneo fino ad arrivare alla sfida tra Tamira Paszek (giustiziera della Schiavone) e Ksenia Pervak (che ha eliminato la Petkovic) prevista sul Campo 14 nel impossibilità di spostarla direttamente sugli adiacenti campi pubblici di Wimbledon Park.
Ecco gli accoppiamenti degli ottavi, tutti in scena domani.
Torneo maschile ( dall’alto, in neretto le prime quattro teste di serie):
Nadal (Spa, 1) – Del Potro (Arg)
Fish (Usa) – Berdych (Rep Ceca)
Murray (Gb, 4)– Gasquet (Fra)
Kubot (Pol) – Lopez (Spa)
Ferrer (Spa) – Tsonga (Fra)
Youzhny (Rus) – Federer (Svi, 3)
Tomic (Aus) – Malisse (Bel)
Llodra (Fra) – Djokovic (Serbia, 2)
Torneo femminile
Wozniacki (Dan, 1)– Cibilkova (Rep. Slov)
Peng (Cina) – Sharapova (Rus)
Lisicki (Ger) – Cetkowska (Rep. Ceca)
Bartoli (Fra) – S. Williams (Usa)
Paszek (Aut) – Pervak (Rus)
Petrova (Rus) – Azarenka (Bielorussia, 4)
Kvitova (Rep. Ceca) – Wickmayer (Bel)
V. Williams (Usa) – Pironkova (Bul )
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