E’ il catalano il settimo differente tennista spagnolo a conquistare un titolo nel 2011. Sconfitto per 6-4 3-6 6-3 Fernando, ancora a secco….

di Giorgio Spalluto – foto Getty Images

 

Il tennis spagnolo si conferma dominante anche a Gstaad. Dopo l’ultimo atto tutto iberico di Stoccarda (Ferrero-Andujar) e le finali di Almagro e Ferrer, rispettivamente ad Amburgo e Bastad, sono stati Fernando Verdasco e Marcel Granollers a giocarsi il titolo del “Credit Agricole Suisse Open” di Gstaad, nella quinta “all-Spanish final” del 2011.

A trionfare in una finale inedita (non c’erano precedenti tra i due), del tutto inattesa rispetto alle previsioni della vigilia, è stato, non così a sorpresa, Marcel Granollers, impostosi per 6-4 3-6 6-3 dopo due ore e venticinque minuti di battaglia.

 

Il 25enne di Barcellona (numero 45 Atp) ha così concluso nel migliore dei modi una settimana che lo aveva visto estromettere uno dopo l’altro Igor Andreev, Stanislas Wawrinka, Mikhail Youzhny, prima di battere nell’atto conclusivo il suo partner di doppio nel recente incontro di Coppa Davis vinto ai danni degli Stati Uniti.

 

Proprio in occasione della sfida di Davis c’era chi aveva definito scaramantica la convocazione di Granollers in luogo del contumace Nadal. Marcel, infatti, aveva fatto parte del quartetto che trionfò in Argentina in occasione della finale del 2008, orfana proprio dell’attuale numero 2 del mondo.

 

In Svizzera, Granollers ha così dimostrato ai suoi detrattori di meritare la considerazione che Albert Costa, capitano di Davis, nutre nei suoi confronti. Tennista poliedrico, capace di esprimersi al meglio anche sul veloce (è stato finalista nel “500” indoor di Valencia nel 2010), il catalano ha sfruttato in finale l’eccessiva fallosità di Verdasco, in particolare con il dritto.    

 

Il break subìto in apertura dal madrileno consente a Granollers di guadagnare la testa di un set in cui non concederà al suo avversario la benché minima chance di rientrare. Zero palle break concesse, appena 4 punti subiti in battuta e una fiducia nel suo gioco che lo porta a non disdegnare sortite a rete molto proficue. Il 6-4 con cui si chiude il primo parziale sta stretto al tennista di Barcellona che, però, si fa sorprendere in apertura di secondo set dalla ritrovata verve di Fernando. “Nando” strappa subito il servizio al suo avversario nel secondo gioco. Anche la battuta comincia a funzionare consentendogli di difendere molto agevolmente l’early break, e di cedere soli 6 punti in 5 turni di battuta.

 

L’inizio del terzo set vede finalmente entrambi gli antagonisti esprimersi al meglio, dopo che nei primi 2 parziali si era assistito ad altrettanti monologhi. Granollers tiene il servizio nel primo gioco, seppur costretto ai vantaggi, e si procura subito un breakpoint nel game successivo. Verdasco si salva e il match prosegue sui binari dell’equilibrio sino al 3-2 per il catalano. L’ex numero 7 del mondo, si ritrova a dover fronteggiare palle break nel sesto gioco. La seconda è quella fatale ed è frutto di un sanguinoso doppio fallo. Nel game successivo, Fernando si procura una palla del controbreak, ma Granollers gliela annulla con una splendida smorzata di rovescio che tronca definitivamente le residue velleità di rimonta del suo avversario. Con una meravigliosa voleè di rovescio Granollers chiuderà più tardi, con il punteggio di 6-3, un match che gli regala il secondo titolo Atp dopo quello conquistato a Houston nel 2008, sempre sulla terra.

 

Il suo avversario conferma, invece, una volta di più, il soprannome di “Perdasco” attribuitogli dai suoi denigratori. Il madrileno, il cui ultimo successo risale al torneo di Barcellona 2010, vede il bilancio nelle finali scendere a 5 vinte e 11 perse. Un fardello cui hanno contribuito le 3 sconfitte subìte in questa stagione. Prima di Gstaad era stato fermato nell’ultimo atto a San Josè da Raonic e all'Estoril da Del Potro. Si può dire che sia l’unico iberico a mancare all’appello visto che, con questo titolo, Granollers diventa il settimo differente tennista spagnolo a conquistare un titolo nel 2011.

 


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