di Giorgio Spalluto – foto Getty Images
"E' il giorno più bello della mia vita. Il vento non mi ha certo aiutato, ma sapevo che avrei potuto farcela solo attaccandola dal primo all'ultimo punto. Ed è andata proprio come speravo e desideravo".
Non si ferma neanche sul cemento la splendida cavalcata dello straordinario “annus mirabilis” di Roberta Vinci. Non paga di essere diventata la prima donna a trionfare sull’erba (in quel di s’Hertogenbosch), la prima nostra connazionale a vincere tre tornei in un anno dai tempi di Corrado Barazzutti, la tarantina diventa la quarta azzurra a battere una numero 1 del mondo, rimontando da 1-5 nel 2° set e imponendosi per 6-4 7-5 su una Caroline Wozniacki sempre più in crisi d’identità.
La danese, che in Canada difendeva la vittoria dello scorso anno, non ha sfruttato nel secondo parziale ben tre setpoint (uno sull'1-5 e due sul 2-5) mettendo a segno ben 7 doppi falli, 4 dei quali negli ultimi due turni di battuta.
Quella di Roberta Vinci su Caroline Wozniacki è la quinta vittoria azzurra di sempre contro una numero 1 del mondo. In precedenza era accaduto a Tathiana Garbin contro Justin Henin al Roland Garros del 2004 (7-5 6-4), a Francesca Schiavone contro Amelie Mauresmo in Fed Cup nel 2006 (4-6 7-6 6-4) e contro Justine Henin a Dubai nel 2008 (7-5 7-6); l’ultima a riuscirci era stata Flavia Pennetta contro Jelena Jankovic a Zurigo nel 2008 (5-7 6-3 6-3).
Al prossimo turno Roberta troverà la serba Ana Ivanovic con cui è sotto 1-4 nei precedenti, ma contro la quale ha vinto l’ultimo confronto diretto a Pattaya City lo scorso febbraio.
Ottimo esordio per Francesca Schiavone che ha superato per 6-1 6-3 la russa Elena Makarova. Prossima avversaria per la milanese la ceca Lucie Safarova: Francesca è avanti per 3-2 negli head to head ma la 24enne di Brno ha vinto tutte e due le sfide giocate sul veloce.
Niente da fare per Flavia Pennetta, superata per 2-6 6-3 6-2 dalla russa Galina Voskoboeva, protagonista al primo turno dell'eliminazione di Marion Bartoli.
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